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 2012  giugno 17 Domenica calendario

IpeccatidelSecretService “Prostitute,violenzeetruffe” - Adescamenti nei parchi di Washington, giri di prostitute, tentate violenze carnali fra colleghi, fughe di notizie e un diffuso disprezzo della legge: sono molte, dettagliate e imbarazzanti le violazioni del codice professionale avvenute da parte degli agenti del Secret Service documentate in un dossier di 229 pagine del ministero della Sicurezza Interna

IpeccatidelSecretService “Prostitute,violenzeetruffe” - Adescamenti nei parchi di Washington, giri di prostitute, tentate violenze carnali fra colleghi, fughe di notizie e un diffuso disprezzo della legge: sono molte, dettagliate e imbarazzanti le violazioni del codice professionale avvenute da parte degli agenti del Secret Service documentate in un dossier di 229 pagine del ministero della Sicurezza Interna. All’indomani dello scandalo delle prostitute nell’Hotel Caribe di Cartagena erano state le commissioni Intelligence del Congresso a chiedere a Janet Napolitano, ministro della Sicurezza Interna, una completa relazione sulle «violazioni della legge federale» da parte degli 007 che proteggono il presidente degli Stati Uniti. Il documento ora è completato e, grazie a una richiesta dell’Associated Press in base al Freedom of Information Act, è possibile conoscerne alcuni dei contenuti mentre la versione integrale può essere consultata solo da deputati e senatori vincolati dal segreto. Ciò che emerge smentisce quanto affermato da Mark Sullivan, capo del Secret Service, riguardo al fatto che l’episodio di Cartagena sarebbe «un evento isolato» visto che la casistica è ricca. La data di partenza degli accertamenti condotti è il 2004 e fra i primi episodi c’è una denuncia, risalente all’ottobre 2003, contro un agente il cui nome e numero di telefono spuntano in un’indagine dell’Fbi su un network di prostitute negli Stati Uniti mentre nel 2005 in un parco pubblico di Washington uno 007 viene arrestato mentre tenta di molestare qualcuno. In un’altra occasione nel 2005 un «agente armato minaccia di far chiudere uno strip club» perché gli hanno chiesto 40 dollari per una lap dance. I casi di coinvolgimenti con prostitute sono i più frequenti e nel 2008 un agente in servizio viene colto sul fatto, mentre si trova alla guida di un’auto con targa del Secret Service. La «violazione del segreto sulla sicurezza nazionale» risale all’ottobre 2010 mentre nell’agosto del 2011 avviene l’episodio di tentata violenza fra colleghi. Il fatto coincide con un «viaggio di lavoro» quando un agente spinge una collega donna nella sua stanza di albergo, la getta sul letto e tenta di obbligarla a un rapporto sessuale «sebbene lei più volte le dica di no». Sempre nel 2011 un agente è accusato di molestie via sms da una donna e un altro è imputato di aver «abbellito la nota spese» durante una trasferta mentre nel maggio 2012 «un ufficiale è stato filmato mentre si aggirava nudo, per due volte, in un complesso di appartamenti». Nella maggioranza dei casi i colpevoli delle infrazioni sono stati raggiunti da imprecisati «provvedimenti amministrativi», proprio come avvenuto nel caso di fughe di notizie attraverso banale invio di e-mail o alcuni episodi di sorveglianza telefoniche non autorizzata. Sebbene il rapporto di Janet Napolitano contenga anche l’elenco di denunce infondate o poco credibili formulate attraverso un particolare numero verde, il risultato è di porre il Congresso di Washington di fronte alla necessità di far rispettare una maggiore disciplina all’interno del corpo di intelligence meglio pagato e più protetto degli Stati Uniti per via del compito di tutelare la sicurezza di Presidenti, vicepresidenti e delle loro famiglie. Non si può dunque escludere che l’indagine ancora in corso su quanto avvenuto a Cartagena - i festini con prostitute organizzati in hotel dagli agenti della scorta di Barack Obama alla vigilia della visita presidenziale in Colombia vada oltre le accuse nei confronti di dodici 007 e porti ad una più ampia riforma del servizio che potrebbe anche implicare un cambiamento dei vertici.