Maurizio Carucci, Avvenire 17/06/2012, 17 giugno 2012
DECOLLA L’EDUCAZIONE AL RISPARMIO
Gli italiani sono ancora un popolo di ’formiche’, ossia di risparmiatori? Da qualche anno, infatti, la crisi sta mettendo a dura prova questa qualità. La propensione al risparmio si sta riducendo sempre di più. E le cause sono molteplici: stili di vita sbagliati, necessità di accedere ai propri gruzzoli per le spese correnti, incapacità di gestire il proprio bilancio.
Lo confermano anche i dati Istat. Nel 2011 la propensione al risparmio delle famiglie si è attestata al 12%, il valore più basso dal 1995, con una diminuzione di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nel quarto trimestre è stata pari al 12,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma più bassa di 0,8 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2010. Nella media del 2011 la riduzione del tasso di risparmio è il risultato di una crescita del reddito disponibile (+2,1%) più contenuta rispetto alla dinamica della spesa per consumi finali (+2,9%).
Per correre ai ripari ed evitare di trasformarci in ’cicale’ sono nate numerose iniziative ( vedi altro articolo) che vogliono educare le nuove generazioni – e non solo i giovani – alla corretta gestione del denaro. «Cresce la percentuale di over 65 – spiega Enrico Granata, segretario generale Febaf, Federazione delle banche, assicurazioni, finanza – . Crescono anche i loro fabbisogni di formazione e informazione nel campo del risparmio. Per questo abbiamo avviato con Upter Solidarietà e il Consorzio Patti Chiari un progetto pilota di educazione finanziaria dedicata alla terza età a Roma e Provincia: una platea potenziale di circa 500mila persone. Il progetto Non ’ mai troppo tardi… è una campagna di in-formazione sul territorio per gli anziani sui temi bancari, assicurativi e del risparmio. Stiamo per estendere il progetto in altre regioni cominciando da Milano e provincia, visto anche l’interesse dimostrato dalle associazioni locali durante il Salone del Risparmio».
Collegato all’educazione finanziaria, la Federazione, con le Associazioni federate, Abi, Ania, Assogestioni, ha firmato la Carta dell’investimento sostenibile e responsabile della finanza italiana che riafferma l’impegno a diffondere conoscenza e cultura della sostenibilità e della responsabilità sociale presso i propri associati e all’interno della business community. All’ultima edizione del Salone del Risparmio, per esempio, hanno partecipato 1.500 studenti, per un totale di 31 istituti. Un vero successo che testimonia l’interesse per il risparmio e l’educazione finanziaria. Grande adesione anche per il concorso ’Scatta Il Risparmio’, promosso da Assogestioni e riservato agli studenti del triennio delle scuole superiori. Indicativo l’impegno del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, che collabora continuativamente da tre anni con il consorzio Patti Chiari per la realizzazione di programmi di educazione finanziaria rivolti a ragazzi di scuole elementari e secondarie di primo grado in molte province italiane.
Infine non mancano iniziative per educare anche risparmiatori più maturi. La Giornata Nazionale della Previdenza è un evento dedicato al mondo delle pensioni e del welfare, gratuito e aperto a tutti, dai più ’esperti’ a chi ancora non ne sa nulla.