Il Sole 24 Ore 16/6/2012, 16 giugno 2012
GLI EUROPEI E LE TASSE DA PAGARE
Siamo a un passo dall’eliminazione dagli europei. Una storia già vista. Il carrozzone calcistico ha ancora pochi giorni di gloria, ma densi di polemiche, aspettative, previsioni e pronostici, in cui il gioco e l’aspetto sportivo avranno rilevanza minima. Da lunedì tutti a casa (o forse no, ma poco cambia) o meglio, tutti alle Maldive o in Polinesia, con la soubrettina di turno, probabilmente spesati in tutto da qualche sponsor, seguiti a distanza da cronisti rosa e paparazzi; ville faraoniche, aerei privati e vacanze da sogno. Poi al ritorno un ritocchino (al rialzo) dei contratti, una piccola revisione degli accordi commerciali e pubblicitari e alè ecco che tornano a prosperare intorno ai nostri campioncini la mandrie di procuratori, agenti, portavoce, giornalisti, commentatori, opinionisti e tutta quell’armata Brancaleone che popola il pianeta calcio. Ai nostri toccherà pure, dopo le meritate vacanze, tornare ai raduni per gli inevitabili bagni di folla, con noi a sventolare bandierine e far firmare palloni e magliette . Poi di corsa a casa a rinnovare l’abbonamento a Sky o quello in curva a San Siro. Come far quadrare il tutto con l’Imu o i libri scolastici dei figli resta ancora da vedere. Forza Italia.
Stefano Ferrari