Mario Andrea Rigoni, Corriere della Sera 15/06/2012, 15 giugno 2012
CAMPANA BOCCIATO AI CONCORSI
Era noto che nel suo tentativo di inserirsi nella normale vita sociale il poeta Dino Campana aveva nel 1911, già reduce da vari ricoveri psichiatrici, fatto il bizzarro e patetico tentativo di concorrere — naturalmente senza successo — per un posto in polizia. Si ignorava che egli avesse poco prima concepito il più plausibile proposito di abilitarsi all’insegnamento del francese. Le quattro prove di quel concorso, che pure ebbe esito negativo, sono adesso emerse nella Biblioteca umanistica della Facoltà di Lettere di Firenze. Due di esse, il tema in italiano («A zonzo per Firenze») e il tema in francese («Le repentir»), hanno un deciso interesse letterario e sono pubblicate per la prima volta, con un esauriente e appassionato saggio critico, da Paolo Maccari (Il poeta sotto esame, Passigli, pp. 108, 16,50). Vi si intravede già, infatti, il visionario autore dei Canti Orfici: Firenze, che pure «non è una città romantica», appare al poeta in un bagliore fantastico, «in fondo a qualche mitica valle orientale, che si consuma nella gioia dei suoi trionfi».
Mario Andrea Rigoni