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 2012  giugno 15 Venerdì calendario

Cosa si aspettano i giovani italiani dal mondo del lavoro? A questa domanda ha risposto uno studio condotto da Sanpellegrino attraverso l’opinione di oltre 10 mila persone tra neolaureati e studenti

Cosa si aspettano i giovani italiani dal mondo del lavoro? A questa domanda ha risposto uno studio condotto da Sanpellegrino attraverso l’opinione di oltre 10 mila persone tra neolaureati e studenti. Per oltre un terzo dei giovani (35%) prevale il desiderio di trovare subito un’occupazione, segue l’intenzione di accumulare esperienza anche in settori diversi dalla propria formazione (15%), specializzarsi all’estero oppure perfezionare una o più lingue straniere (14%), infine, il 12% dice di essere intenzionato a prendersi un periodo sabbatico in attesa di decidere. Rispetto al passato il mito del posto fisso sembra appannarsi, infatti solo il 16% dei neolaureati lo indica come priorità, un dato che scende al 13% per gli studenti. A contare davvero è la voglia di mettersi subito alla prova, senza perdere troppo tempo nel rincorrere sogni non immediatamente realizzabili. Le ambizioni maggiori dei giovani riguardano nel 18% casi la possibilità di sentirsi realizzati professionalmente anche a costo di guadagnare meno, mentre il 16% sogna di entrare a far parte di un grande gruppo di livello internazionale. Quali aspetti del mondo del lavoro spaventano? Il 18% non teme nulla, tra le paure maggiori si evidenziano l’ansia da risultati e produzione (17%), la competizione selvaggia (16%), i rapporti umani ridotti al minimo soprattutto in riferimento ai grandi gruppi aziendali e i ritmi di lavoro insostenibili (14%). Da cosa invece si sentono più stimolati? La vera molla dell’occupazione sembra essere, nel 29% dei casi, la possibilità di sviluppare progetti avvincenti, poi le indicazioni puntano su carriera e meritocrazia (17%), esperienza umana (15%) e il desiderio di venire in contatto con professionisti affermati (13%). In quale parte del mondo si vorrebbe lavorare? Il 25% degli interpellati preferirebbe restare in Italia, il 16% auspica di trasferirsi in Europa (Germania, Francia, Inghilterra), il 14% pensa di raggiungere il Nord America (Usa, Canada), tra le mete con percentuali inferiori troviamo Centro-Sud America ed Estremo Oriente. Ma quali consigli dare ai giovani per farsi largo nel mondo delle imprese? "Anche durante il periodo di studi - sostiene Stefano Agostini - amministratore delegato di Sanpellegrino - suggerisco di cogliere al volo qualsiasi occasione, come lavori semplici o stage, per avvicinarsi il prima possibile alle realtà aziendali. Inoltre, essere curiosi, avere voglia di crescere e imparare a sapersi gestire da soli. Le persone sveglie trovano sempre opportunità perché le imprese, anche nei periodi di crisi quando si assume di meno, sono sempre a caccia di gente valida". Felice Fava