Rita Cavallaro, Libero 13/6/2012, 13 giugno 2012
NOMADI E SENZA LAVORO... CON 400MILA EURO IN TITOLI DI STATO
ROMA-Titoli di Stato, contanti e libretti al portatore per circa 750mila euro. È il tesoro dei rom, sequestrato ieri in un container del campo nomadi di via di Salone, a Roma. A trovarlo è stata la polizia locale della Capitale, che nel corso di un blitz scattato all’alba nell’insediamento ha effettuato perquisizioni a tappeto che hanno portato alla luce l’oro degli zingari. Il tesoretto, appartenente a una famiglia di etnia bosniaca che vive in Italia dagli anni Ottanta, era nascosto con cura nel container degli anziani del clan, un uomo di 55 anni e sua moglie di 58. E proprio dai materassi e dai doppifondi dei cassetti gli agenti dei gruppi Sicurezza pubblica ed emergenziale, coordinati dal vice comandante Antonio Di Maggio, hanno rinvenuto l’ingente somma di denaro. Più di 400mila euro in titoli di Stato, che la coppia di zingari ha depositato nel 2008 nell’ufficio postale di via dei Tribuni con scadenza nel 2014, altri 250mila sempre in titoli versati allo stesso sportello nel 2011 e in scadenza nel 2017. Oltre ai titoli di Stato, intestati ai due anziani, i vigili hanno trovato tre libretti al portatore, di proprietà della 58enne, per un valore di 60mila euro, e 30mila euro in banconote. I soldi sono stati sequestrati e custoditi nella sede delle Poste italiane di piazza San Silvestro in attesa delle verifiche. Gli inquirenti, che ieri hanno ascoltato una decina di persone della ricca famiglia rom, dovranno ora scoprire la provenienza di quei soldi. Sono già partiti gli accertamenti e la collaborazione con le Poste, che sta fornendo agli agenti tutta la documentazione relativa ai depositi e alle operazioni effettuate dai due intestatari dei titoli negli ultimi anni. Perché la coppia di rom, che non ha saputo, o meglio voluto, giustificare il possesso del tesoretto, risulta nullafacente e nullatenente. Nessuno dei componenti della famiglia nomade, infatti, lavora: vivono tutti nel campo attrezzato di via di Salone a spese del Campidoglio, non pagano né acqua, né luce, né gas e percepiscono addirittura i sussidi e l’assistenza. Nullatenenti per il fisco ma possessori di titoli di Stato. Pluripregiudicati, per una sfilza di reati che vanno dalle rapine allo spaccio di droga tanto da riempire una decina di pagine di precedenti, ma nonostante tutto liberi di depositare centinaia di migliaia di euro senza mai una segnalazione da parte degli istituti di credito. Secondo gli inquirenti, che stanno indagando sui conti e sugli affari del clan, il tesoro dei rom è frutto di anni di attività illecite, di furti, di impiego dei minori nell’accattonaggio. Gli agenti, nel corso del blitz, hanno sequestrato anche un’ingente quantità di merce alimentare deperibile, spacciata all’interno di bar abusivi. Gli alimenti sono stati devoluti subito in beneficenza, una parte sono andati a una delle sedi dell’ordine delle suore di Madre Teresa di Calcutta e un’altra a un centro anziani di via Torrenova.