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 2012  giugno 13 Mercoledì calendario

La crisi per rilanciarsi: dopo Fiat ci prova Iveco - Il gruppo Fiat, attraverso i suoi strateghi del marketing, per rilan­ciare le vendite di automobili e ca­mion ha deciso di sfruttare le op­portunità offerte dalla crisi

La crisi per rilanciarsi: dopo Fiat ci prova Iveco - Il gruppo Fiat, attraverso i suoi strateghi del marketing, per rilan­ciare le vendite di automobili e ca­mion ha deciso di sfruttare le op­portunità offerte dalla crisi. Nessu­na richiesta di incentivi, come ri­badito da Sergio Marchionne, ma nuove iniziative capaci di risolle­vare le immatricolazioni e, al tem­po stesso, di far respirare i clienti. E così,dopo l’accordo con Ip (car­burante a un euro per tre anni a chi acquista un’automobile targa­ta Fiat entro il 31 luglio: porte aper­te, in proposito, sabato e domeni­ca nelle concessionarie), è di ieri l’annuncio che Iveco (Fiat Indu­strial) corre in soccorso delle tan­te imprese che attendono di esse­re pagate dagli enti pubblici. L’azienda interessata, in prati­ca, potrà cedere a Iveco crediti già sorti o futuri verso un ente pubbli­co, e questi verranno trasformati in veicoli industriali e commercia­li per contribuire a farla ripartire su solide basi. «La cessione di cre­dito notificata - si precisa in una nota - genererà un’anticipazione valida per l’acquisto di veicoli in­dustriali e commerciali Iveco o per la stipula di contratti di lea­sing per l’ammontare del credito ceduto. La pianificazione dei flus­si in entrata e uscita sarà gestita da un unico interlocutore, Iveco Fi­nanziaria, che opererà anche co­me supporto al regolare incasso dei crediti ceduti». Senza dubbio il gruppo Fiat, con l’auto da una parte e i camion dall’altra,ha dato una forte scossa al settore e ai concorrenti, riuscen­do a trovare proprio nella crisi la possibile chiave di volta per inter­rompere il calo delle vendite. Fino­ra, infatti, in attesa di eventuali e improbabili interventi dello Sta­to, i concorrenti si erano limitati a lanciare le tradizionali promozio­ni (finanziamenti a tasso zero, ar­ricchimenti a livello di accessori, ecc) oppure a inventarsi, per un periodo limitato, propri ecoincen­tivi alla rottamazione. Fiat Group Automobiles e Fiat Industrial, con Iveco, hanno dato prova di creatività.