Il Post 13/06/2012, 13 giugno 2012
E che vuol dire “metrosexual”? La parola metrosexual, al contrario di “omosessuale” e “bisessuale”, non ha a che fare con l’orientamento sessuale delle persone ed è invece una valutazione riguardo la cura del proprio aspetto
E che vuol dire “metrosexual”? La parola metrosexual, al contrario di “omosessuale” e “bisessuale”, non ha a che fare con l’orientamento sessuale delle persone ed è invece una valutazione riguardo la cura del proprio aspetto. Il neologismo è derivato dalla composizione del sostantivo heterosexual (eterosessuale) con l’aggettivo metropolitan (metropolitano, urbano), e descrive un tipo di uomini eterosessuali che curano molto il proprio aspetto, il proprio abbigliamento e il proprio fisico, che seguono la moda e spendono tempo e soldi in prodotti estetici e vestiti. La parola è stata utilizzata per la prima volta dal giornalista Mark Simpson in un articolo pubblicato sull’Independent il 15 novembre del 1994, è piaciuta molto a chi si occupa di marketing e ha fatto presa una decina di anni dopo. Nel 2003 l’American Dialect Society l’ha eletta parola dell’anno. Anche se in origine l’invenzione del termine voleva dare conto di un complesso e graduale cambiamento nelle abitudini di acquisto degli uomini, nel tempo il concetto è stato semplificato e poi erroneamente utilizzato per descrivere “uomini poco virili”. Per spiegare meglio il concetto, Simpson aveva indicato David Beckham come perfetto esempio di metrosexual. Spesso a questo proposito si fanno anche i nomi di Brad Pitt, Cristiano Ronaldo, Rafael Nadal, Justin Timberlake.