Varie, 13 giugno 2012
Claudio Inversini, 32 anni. Di Angolo Terme (Brescia), ex macellaio ora disoccupato, «tenero e gentile», l’altra sera andò al bar del paese con un cugino e con la fidanzata Erika, 28 anni, «bella ragazza», capelli biondi e occhi nocciola, un lavoro in un night della zona, che per mettersi con lui, un mesetto e mezzo fa, aveva lasciato dopo tre anni un Antonio Franzini di anni 25
Claudio Inversini, 32 anni. Di Angolo Terme (Brescia), ex macellaio ora disoccupato, «tenero e gentile», l’altra sera andò al bar del paese con un cugino e con la fidanzata Erika, 28 anni, «bella ragazza», capelli biondi e occhi nocciola, un lavoro in un night della zona, che per mettersi con lui, un mesetto e mezzo fa, aveva lasciato dopo tre anni un Antonio Franzini di anni 25. Costui che da allora, per convincerla a tornare assieme, la tempestava di messaggi e telefonate, verso l’una e mezza di notte, ubriaco e strafatto di coca, assieme all’amico Sergio Bianchini, 33 anni, si piazzò sotto casa dei due e quando vide il rivale in amore che parcheggiava la sua Ford Focus nella piazzetta del paese, davanti alla chiesa, subito prese a insultarlo. Tra i due volarono grida che svegliarono tutto il vicinato, parroco compreso, e proprio mentre il prete s’affacciava alla finestra il Franzini tirò fuori un calibro 7.65 e sparò all’Inversini un colpo in piena faccia. Alle 2 e 20 di notte di martedì 12 giugno nel centro di Angolo Terme, piccolo comune della Val Camonica a pochi chilometri dal confine con la Bergamasca.