Luca D’Ammando, varie, 13 giugno 2012
APPUNTI PER VOCE ARANCIO DEL 13/6/2012
SMARTPHONE In Italia ogni 34 secondi si registra un acquisto digitale tramite smartphone (ricerca Netcomm su dati 2011).
DUECENTO Il valore delle vendite attraverso dispositivi mobili dal 2010 al 2011 è passato da 26 a 81 milioni di euro, il 210% in più.
TUTTO «Compro di tutto. Gioielli, vestiti. Lo vedo, mi piace, è mio» (Maria Sharapova, che ha appena vinto il Roland Garros, tornando numero uno al mondo).
PILLOLE I ricercatori dell’Università del Minnesota hanno testato per otto settimane una pillola realizzata con memantina, su persone di età compresa tra i 19 e i 59 anni a cui era stata diagnosticata la sindrome dello shopping compulsivo. Hanno scoprendo che le ore normalmente trascorse nei negozi (in media 38) e il numero degli acquisti diminuivano sensibilmente.
SPESA Nel 1960 il cibo occupava il 60% della spesa familiare degli italiani. Oggi il 25%.
ROMA Il 21 giugno apre Eataly Roma. 17 mila metri quadrati dedicati al gusto e alle eccellenze d’Italia. Venti i luoghi di ristoro, 14 mila i prodotti in vendita, 500 i collaboratori, 40 le aree didattiche, una sala expo e un centro congressi.
RAGIONE Cartello all’ingresso di Eataly New York: «Il cliente non ha sempre ragione. E neanche noi».
SPRECHI/1 Una famiglia italiana butta nella spazzatura senza consumarlo in media l’8% del cibo acquistato. In tutto fanno 42 chili a testa all’anno, per un valore di 117 euro a persona (da un ricerca realizzata dalla Fondazione per la sussidiarietà e dal Politecnico di Milano).
SPRECHI/2 Dal campo alla tavola, lungo la filiera del cibo, in Italia si perde per strada il 16% di tutto ciò che si consuma: 94 chili di cibo a testa, più di 5,5 milioni di tonnellate all’anno, per un valore di circa 13 miliardi di euro.
RISPARMIO Dagli anni Novanta a oggi i consumi di acqua da parte delle industrie alimentari si sono ridotti in media del 30% e negli ultimi dieci anni l’industria alimentare ha recuperato l’8% in efficienza energetica, con punte del 15-20% di risparmio energetico.
SANDWICH Il sito Hotels.com ha realizzato la «sandwichnomics», l’economia del tramezzino, analizzando il costo del panino (imbottito con pollo, insalata, uova, pancetta e maionese) in 750 alberghi da tre a cinque stelle nelle città principali di 26 paesi. La città più cara è risultata Parigi (il sandwich costa 25,13 euro), la meno Nuova Delhi (7 euro). Roma è al quinto posto (18,39 euro).
AGRICOLTURA «Per un milione di anni siamo stati cacciatori-raccoglitori. Solo diecimila anni fa abbiamo cambiato status. Il fatto è che i cacciatori-raccoglitori non se la passavano male: i resti fossili evidenziano uomini alti e forti. Mangiavano molte specie, 180 e più, tra flora e fauna, pochi acciacchi, niente scoliosi, carie, osteoporosi. La nascita dell’agricoltura cambia tutto: i resti fossili portano la testimonianza del trapasso. La dieta si restringe, dalle 180 specie si passa a quattro cereali, la statura diminuisce, si diventa stanziali, inizia la società predatoria, arrivano le malattie, carie, scoliosi e via con il resto della litania» (Antonio Pascale, Corriere della Sera).
BIO EcoNaturaSì, la catena di distribuzione di alimenti biologici nata 25 anni fa. Ha 390 punti vendita in Italia, 4.900 prodotti e un fatturato di 195 milioni di euro, in crescita del 14% nell’ultimo anno.
CINA Il settore bio, nel 2011, in Cina ha segnato una crescita annua del 45%, più 64% nei primi quattro mesi del 2012. Nel 2007 il biologico in Cina valeva un miliardo di euro. Nel 2011 si sono sfiorati i 7 e quest’anno saranno superati i 10. Un anno fa ottennero la certificazione bio 678 aziende agricole, rispetto alle 345 del 2010.
SANO Nove cinesi su dieci dichiarano di essere pronti a spendere di più per mangiare più sano (da un sondaggio condotta dal ministero dello Sviluppo di Pechino).
ETA’ Secondo uno studio dell’Accademia delle scienze di Pechino, il cinese medio, per aspetto e salute, è di 8,2 anni più vecchio rispetto all’età anagrafica.
FORCHETTE Sono prodotte da una piccola azienda italiana le posate usa-e-getta che saranno utilizzate da 17 mila tra atleti, tecnici e dirigenti che alloggeranno nel Villaggio Olimpico di Londra quest’estate. La ditta di Santorso si chiama Fabbrica Pinze Schio e ha solo venti dipendenti. Realizza tutto con materiali ecocompatibili, ricavati da fonti sostenibili e smaltibili attraverso il compostaggio. In tutto 15 milioni di pezzi per un valore di 350 mila euro.
OLIMPIADI Prodotto e servizi forniti da aziende italiane alle Olimpiadi di Londra che partiranno fra poco più di un mese: le piste di atletica, gli adesivi e i prodotti green per l’edilizia, sette piscine temporanee e una ventina di tribune, le attrezzature per la preparazione atletica nel Villaggio Olimpico, la tecnologia usata per produrre la torcia dei tedofori, la piattaforma di procurement utilizzata per la gestione delle forniture al Comitato organizzatore e il digital media service che lavora al sito ufficiale di Londra 2012.
ACQUA Rispetto al villaggio olimpico di Pechino 2008, quello di Londra consumerà il 30% di acqua in meno. Questo grazie all’utilizzo di sistemi che riducono il consumo idrico e al ricorso a fonti di acqua alternativa per uso non potabile.
ALTA «Odio l’acqua alta. Sono come tutti quei nuotatori che, abituati a vedere il fondo, hanno il terrore quando laggiù c’è il buio. Esco al largo solo se accompagnata e nuoto con la testa fuori». (Federica Pellegrini).