Filippo Ceccarelli, la Repubblica 13/6/2012, 13 giugno 2012
MERCOLEDÌ
Era cominciata con il loden di Papaleo a Sanremo e Gianni Morandi che stringeva i pugni invocando: «Siamo tecnici!». Era la metà di febbraio, quattro mesi orsono. Ora è difficile e forse anche ingiusto dire che quella stagione è finita, però vorrà pur dire qualcosa che nell’ultimo spot del Crodino lo scimmione romanesco esulta perché ha vinto una casa, tema peraltro di cruciale attualità politica e criminogena: «E dove te la prendi — gli chiede il solito barman — al mare o ai monti? ». Ed ecco che al solo sentire quest’ultima parola il gorillone si spaventa: «Monti? No, no, Monti no. Mejo ar mare». In questo modo continua a passare in Italia la gloria del mondo. I presidenti vanno, vengono e si consumano. La commedia celebra il potere e intanto se lo cucina. Gli italiani ridono e ridono, ma non stanno mai allegri.