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 2012  giugno 01 Venerdì calendario

Cda Rai, cresce in Vigilanza il partito del non voto La Rai è una polveriera. Oltre alla governance attuale di viale Mazzini, che si è vista azzerare dal governo, anche i componenti della Vigilanza sono più che mai sul piede di guerra contro il premier

Cda Rai, cresce in Vigilanza il partito del non voto La Rai è una polveriera. Oltre alla governance attuale di viale Mazzini, che si è vista azzerare dal governo, anche i componenti della Vigilanza sono più che mai sul piede di guerra contro il premier. La decisione di Monti di passare come un panzer sulla legge Gasparri ha reso furibondi i partiti, in primis il Pdl. Non sono stati ancora digeriti né il fatto che il consigliere nominato dal tesoro sia un esponente dello stesso ministero, né la nomina di presidente e d.g. della Rai, giunta senza aver rispettato l’iter voluto dalla legge. In pratica Monti si è comportato come un elefante dentro una cristalleria. Perché lo ha fatto in maniera così eclatante? Per azzerare i partiti o per rompere tutto? Tanto più ora che egli stesso si è reso conto di non sentirsi più amato dai poteri forti (tra i quali in questo contesto storico non ci sono certo i partiti). E allora, si chiedono in Vigilanza, perché dare vita a una guerra tra poveri per nominare i consiglieri del cda quando è già trapelata la voce che il consiglio di amministrazione non verrà più convocato tutte le settimane, come è prassi attuale, ma una sola volta al mese? A che serve essere nominati se poi decidono tutto il d.g. e il presidente? Di carne al fuoco ce n’è tanta. L’asticella è stata alzata. Ma i componenti della Vigilanza avranno il coraggio di accettare il guanto di sfida di Monti e non votare la nomina del presidente Anna Maria Tarantola? Oppure finirà tutto a tarallucci e vino? Per il momento il termine ultimo per presentare i curricula per l’incarico di membro del cda è stato fissato a lunedì prossimo. Giovedì 21 il voto per il rinnovo del cda, in modo da consentire la presentazione dei palinsesti, fissati per lunedì prossimo a Roma e Milano. LO SPORT SALVA LA RAI. Europei e Formula 1 a giugno e le Olimpiadi a luglio e agosto salveranno gli ascolti annuali della Rai. Soprattutto di Raiuno e Raidue, reduci da una stagione al di sotto delle aspettative. Spagna-Italia è stata seguita su Raiuno da 12.712.000 telespettatori con il 62,67% di share; il pre-partita dal 47,13% pari a 8.478.000 spettatori. In totale, la partita trasmessa su Raiuno, e in simulcast su RaiSport1 e RaiHd, è stata vista da 14.364.000 spettatori per uno share del 70,82%. Ottimi risultati anche per le altre gare: Francia-Inghilterra (giocata lunedì alle 18) 4.444.000 telespettatori per uno share del 32,21% (il risultato sale a 4.928.000 e al 35,72% se si considerano i dati ottenuti su Rai Sport1 e Rai Hd). Per Ucraina-Svezia (in prima serata) 6.614.000 telespettatori in valore assoluto e uno share del 24,78%. Anche Raidue ne ha beneficiato con un 15% di share per Croazia-Irlanda, mentre Raisport ha raggiunto un suo record durante il secondo tempo della partita dell’Italia: 1.817.000 telespettatori e uno share dell’8,29%. Il Gran Premio di F1 del Canada di domenica in prima serata è stato seguito da 7.934.000 telespettatori per uno share del 32,54%. Quindi sembra una follia che la Rai rinunci alla Formula 1, anzi questo risultato fa sì che a viale Mazzini convenga che tra il pacchetto di nove gran premi in chiaro ancora acquistabili ci siano le gare da mandare in onda in prime time (oltre a Monza e Montecarlo). Vanno bene anche i programmi organizzati dalla redazione sportiva, soprattutto Stadio Europa con Paola Ferrari e Franco Lauro che ha raggiunto share del 17%, mentre non riesce a decollare Notti Europee con Andrea Fusco e Simona Rolandi, al quale nemmeno la rete ammiraglia gli fa superare il 10% di share. UN RECORD ANCHE PER RAIMOVIE. Domenica scorsa il film Una teenager alla casa Bianca è stato il programma più visto tra tutti i canali non generalisti con il 2,44% di share e 603.000 telespettatori. Anche la media di fascia prime time dell’1,94%, con 478.000 telespettatori, ha consentito a RaiMovie di sbaragliare la concorrenza nel digitale terrestre. A MEDIASET NON SEMBRA VIERO. Netta crescita di ascolti per Pomeriggio Cinque Cronaca, seguito lunedì scorso da 1.607.000 spettatori con il 15,15%. La giovane Alessandra Viero ha debuttato una settimana fa col 9% di share. Della giornalista («prestata» dal Tgcom24 di Mario Giordano a Videonews di Claudio Brachino) si dice che buchi il video. Dicono pure di lei che non ami le interviste e che non gradisca affatto la visibilità. Ma sarà Viero o falso? UOMINI MACCHINA CON LA GONNA. Gli «uomini macchina» di Mediaset sono quasi tutti... donne. A coordinare le news del Biscione sono le truppe «gonnellate». Tg4 e Studio Aperto hanno un solo manovratore per due redazioni, Anna Broggiato. Con disciplina militare tiene in riga tutti. Tabagista accanita, pare fumi ormai due sigarette per volta, una per ogni telegiornale. Al Tgcom24 è tornata dalla maternità Rosanna Ragusa, tra le api regine della redazione. Senza apparente fatica gestisce le all news e il neonato in live streaming. Non le sfugge niente, anche se qualcuno teme che prima o poi finisca che dia il biberon all’inviato e faccia montare il servizio al pupo. LE DONNE DI SOTTILE. Si dice che dietro ogni uomo di successo ci sia una grande donna. Salvo Sottile ne ha addirittura quattro. Al vertice della piramide c’è Siria Magri, «dea ex machina» di Quarto Grado e quest’estate di Quinta Colonna su Canale 5. Poi ci sono Sabrina Scampini (che oltre alla faccia ci mette anche i testi di una buona parte del programma), Rosa Teruzzi e Cristina Stanescu. Un poker di donne che sorregge Sottile e Quarto Grado. Chissà se la moglie Sarah Varetto soffra di gelosia_ METTI L’OSPITE IN SIMULCAST. D’accordo che in quest’estate abbiamo imparato che cosa voglia dire simulcast, grazie alle partite in contemporanea tra più reti, ma ora alla Rai stanno esagerando. Ieri mattina la trasmissione di Raiuno Unomattina Vitabella, condotta con semplicità e mestiere da Luca Salerno e Vira Carbone, ha ospitato lo scrittore Simone Perotti, il quale terminato il programma è apparso davanti alle telecamere di Raidue nel corso di Tg2 Insieme. Nulla da eccepire sull’ospite, la cui idea di cambiare vita e lavoro è più che apprezzabile, tuttavia la Rai potrebbe evitare simili replay in tempi così ravvicinati. MIMUN E LA SLITTA DI CANI E GATTI. Come è ormai noto è partita bene la sperimentazione del Tg Bau & Miao, il primo telegiornale per gli amici a quattro zampe voluto da Clemente Mimun, il direttore del Tg5. Anche il tiggì delle 13 ha sfruttato la scia migliorando gli ascolti. In pratica è stato trainato da una slitta di cani e gatti. Domenica si replica (Canale 5, ore 12,20). Per la seconda puntata si cercherà di sapere quanti saranno i cani e quanti i gatti tra i telespettatori all’ascolto.