Il Mattino, 10 Giugno 2012, 12 giugno 2012
Tutti pazzi per le «Havaianas»: le infradito compiono mezzo secolo ROMA - Cinquanta anni di colore, di allegria, di estate
Tutti pazzi per le «Havaianas»: le infradito compiono mezzo secolo ROMA - Cinquanta anni di colore, di allegria, di estate. Le Havaianas, le infradito più celebri del mondo, festeggiano il mezzo secolo di vita. E a ben vedere non mostrano neppure una ruga o il più piccolo cedimento. In cinque decadi, furono create nel 1962 in Brasile, sono riuscite a conquistare i cinque continenti, da Los Angeles a New York, da Madrid a Berlino, da Tokyo a Sidney, diventando una sorta di icona e oggetto di culto di vip e gente normale. E per festeggiare l’importante ricorrenza, le Havaianas hanno trovato un modo originale: distribuire in negozi e punti vendita un plico di buste da lettera, una dentro l’altra e tutte rigorosamente colorate, che raccontano le tappe fondamentali della storia del brand conosciuto ormai in tutto il pianeta. Con i tacchi, con veri diamanti, firmate da stilisti famosi (tra le collaborazioni più recenti quella con Missoni), a edizione limitata: in 50 anni di vita le ciabattine si sono aggiornate, innovate, riproposte in mille forme e mille colori. Partite negli anni Sessanta, con un unico modello dalla suola bianca e le strisce blu, le flip flop in caucciù sono rimaste fedeli alla loro fonte di ispirazione - le Zori, le tipiche infradito giapponesi di stoffa nera con la suola della canna della pianta di riso - riproducendo ancora oggi sulla suola la grana di riso, che le rende inconfondibili. All’epoca furono una vera e propria rivoluzione per i piedi dei brasiliani. Quello che ancora nessuno sapeva è che sarebbero state una rivoluzione per i piedi del mondo intero. E in parte avvenuta per un caso, anzi per un errore tecnico. Negli anni Settanta, infatti, un intero lotto di infradito invece che nel classico blu, viene prodotto per sbaglio in verde. Quello che poteva essere un disastro industriale, si rivela un’innovazione di straordinario successo. L’errore dà all’avvio a una produzione multicolore, un arcobaleno che oggi è il segno distintivo del marchio. Nel giro di pochi anni, le Havaianas diventano così popolari in Brasile, che negli anni Ottanta vengono catalogate dal Governo come «beni di necessità». Il 1994 è l’anno in cui la moda dirompente tra i consumatori di girare la suola per nascondere la parte bianca, spinge l’azienda a creare i modelli monocolore della linea Top: dagli 8 colori iniziali, si arriva a 20. Nascono anche le linee speciali e quattro anni dopo Havaianas crea un nuovo modello verdeoro per celebrare la Coppa del Mondo di calcio in Francia: sulle stringhe appare per la prima volta la bandierina del Brasile. E sono già più di 60 i Paesi dove si possono acquistare. Nel 2003 vengono disegnati modelli esclusivi per i candidati all’Oscar del cinema, l’anno successivo la collaborazione con il gioielliere Stern porta alla creazione di un sandalo-gioiello sul quale sono incastonati dei diamanti, mentre nel 2006 nasce il modello Slim, quello per le donne, più sottile, delicato e aggraziato. Tra il 2007 e il 2008 il brand sbarca negli Stati Uniti e in Europa, dove apre un quartier generale a Madrid. Nel 2010, la produzione si amplia e apre alle scarpe sportive chiuse, l’anno successivo è quello degli stivali da pioggia: colorati come solo Havaianas avrebbe potuto immaginare. Insomma 50 anni e non sentirli. E per l’occasione il brand ha lanciato una nuova edizione limitata, 50 mila pezzi, i cui proventi andranno a sostegno dell’Unicef.