Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 12 Martedì calendario

ROMA —

Dietro il pasticcio degli esodati ci sono due bracci di ferro. Il primo è quello solito tra la Ragioneria generale e il ministro interessato alla spesa, in questo caso il titolare del Lavoro, Elsa Fornero. Il secondo è tutto interno all’Inps, tra il presidente Antonio Mastrapasqua e il direttore Mauro Nori. Completano il quadro le recenti punzecchiature tra lo stesso Mastrapasqua e Fornero, proprio sugli esodati. E non è un caso che l’incontro di ieri sera al ministero sia andato male e si sia concluso col ministro che ha ammonito i vertici dell’Inps. Fin da dicembre, la Ragioneria guidata da Mario Canzio ha imposto di «salvare», cioè che possano andare in pensione coi vecchi requisiti, non più di 65 mila lavoratori, tanti quanti si possono coprire con i 5 miliardi del decreto salva Italia. All’Inps hanno sempre saputo che gli esodati erano molti di più e hanno informato Fornero, riservatamente. Il riserbo è stato rotto da Nori in Parlamento lo scorso aprile: sono almeno 130 mila ha detto il direttore, mettendo in difficoltà Mastrapasqua che la settimana prima non aveva fornito numeri agli stessi parlamentari che glieli chiedevano. La relazione del 22 maggio al ministero, che parla di 390.200 esodati e che l’Inps ha deciso di smentire, porta la firma dello stesso Nori. L’uscita del documento riservato ha fatto infuriare Fornero, che ha convocato e censurato i vertici dell’Inps. Quei numeri, secondo il ministro provocano il panico, se non adeguatamente spiegati e contestualizzati. La vicenda non è chiusa. È prevedibile che i rapporti tra Mastrapasqua e Nori restino tesi. Ministro e Parlamento vogliono però riformare la governance dell’Inps. E dopo ieri Mastrapasqua o Nori, o entrambi, rischiano di finire anche loro tra gli esodati.
Enrico Marro