Massimo Triulzi, CorrierEconomia 11/06/2012, 11 giugno 2012
VIDEOGAME. MICROSOFT E SONY VIRANO SUL TABLET
Chi si aspettava qualche novità è rimasto deluso. La scorsa settimana l’annuale appuntamento con l’E3 di Los Angeles, la maggiore esposizione dell’industria del divertimento elettronico, complice la crisi e qualche errore di troppo dei protagonisti, si è rivelato sottotono rispetto alle precedenti edizioni, senza molte sorprese per gli appassionati di videogiochi intervenuti da ogni angolo del mondo.
Pur arida di grandi novità videoludiche, l’edizione 2012 dell’E3 segna però un punto di svolta nella storia dei videogiochi: l’apertura trasversale al mondo della telefonia mobile, cioè a tablet e smartphone. È un segnale importante sul futuro dei videogiochi portatili, lanciato da Microsoft e Sony. E benché Nintendo non dimostri al momento attenzione a questo fenomeno, potrebbe essere l’inizio della fine per le console portatili di videogiochi così come le abbiamo conosciute sino ad ora, dal lontano GameBoy alla potente Playstation Vita di oggi.
La frenata
Il 2011 ha segnato la prima battuta d’arresto per Nintendo, dopo oltre 30 anni di profitti. La perdita di oltre 400 milioni di euro nell’ultimo anno fiscale, dichiarata dal gruppo guidato da Satoru Iwata, è solo in parte spiegabile con il naturale declino delle vendite della console Wii giunta, dopo sei anni, alla fine del ciclo vitale. È la stessa Nintendo, nelle parole di Andrea Persegati, amministratore delegato della divisione italiana, ad ammettere di avere sbagliato qualcosa nel lancio dell’ultima console portatile 3DS, prematuramente immessa sul mercato a un prezzo troppo elevato per le attuali contingenze e priva di un corredo di titoli adeguato.
Ma sono in molti a sostenere che l’annuncio della prossima console Wii U, giunto lo scorso anno proprio in occasione dell’E3, sia stato dato con troppo anticipo rispetto all’effettivo lancio, previsto per la fine di quest’anno, e che questo presunto passo falso possa essere in parte responsabile della decisione degli utenti di rinunciare all’acquisto dell’attuale modello di Wii, rimanendo in attesa della prossima generazione.
Neppure questa volta, nell’attesa conferenza stampa della multinazionale giapponese, è stato annunciato quali saranno il prezzo e la data di lancio della nuova console. Tutta la comunicazione di Shigeru Miyamoto, responsabile creativo della divisione ricerca e sviluppo e creatore del celebre Super Mario, si è concentrata sulla descrizione dei videogiochi che ne accompagneranno l’uscita: New Super Mario Bros 2, Pikmin 3 e pure NintendoLand, il primo parco tematico virtuale della storia del divertimento elettronico.
Una serie di incertezze di cui non potevano non approfittare i diretti concorrenti Microsoft e Sony, entrambi a festeggiare un cospicuo aumento delle vendite delle rispettive console Xbox360 (la più venduta nel corso dell’ultimo anno) e Playstation 3.
Le mosse dei rivali
Microsoft, con un annuncio a sorpresa, ha dimostrato di potere offrire sin d’ora sulla sua attuale console, la Xbox 360, tutte le future potenzialità della Wii U di Nintendo.
Grazie alla tecnologia «SmartGlass», che sarà presto implementata nel sistema operativo della console, si potrà fare interagire il grande schermo televisivo con il piccolo schermo di qualunque smartphone e tablet già in possesso dell’utente, senza la necessità di acquistare alcun nuovo dispositivo. Videogiochi, musica e filmati saranno condivisi tra la Xbox e tutte le periferiche mobili, che siano dotate di sistema operativo iOs, Android o Windows, grazie a un’applicazione trasversale che sarà presto rilasciata da Microsoft.
Un’apertura senza precedenti, quella mostrata dall’azienda di Steve Ballmer, che dimostra come il mondo dei videogiochi non possa più trascurare la capillare diffusione di tavolette e smartphone per assicurarsi la sopravvivenza.
La strategia è condivisa da Sony che, nel corso della sua presentazione, ha annunciato di essere prossima a portare il mondo PlayStation anche su alcuni apparecchi mobili prodotti dalla taiwanese Htc.
Saranno dotati del sistema operativo Android e godranno della certificazione «PlayStation Mobile».
Massimo Triulzi