Michele Arnese, ItaliaOggi 8/6/2012, 8 giugno 2012
PER SALVARE ATENE,ROMA SPENDE PIÙ DI BERLINO E PARIGI
Federcasse ha fatto qualche conto sul salvataggio della Grecia e sulle risorse stanziate per il Fondo salva-stati permanente (Esm) e ha scoperto che, in proporzione al rischio, l’Italia sborsa più soldi di Germania e Francia. Il report mensile Punto Macro di Federcasse-Bcc alla domanda: «la Germania ha davvero pagato il conto del salvataggio greco?», risponde: «L’Italia, che aveva un’esposizione verso la Grecia più bassa (4,8 miliardi di euro), ha sinora contribuito al piano di salvataggio con 10,3 miliardi di prestiti bilaterali (rapporto prestiti bilaterali/esposizione del 214,6%), mentre i tedeschi con 15,7 miliardi di euro (prestiti bilaterali/ esposizione del 68,6%) e i francesi con 11,8 miliardi di euro (21,2%). Se a questi dati si aggiungono quelli dei futuri rimborsi per garantire la dotazione dell’Esm, si evince che tra i grandi Paesi dell’Europa l’Italia ha contribuito in proporzione al rischio molto più di Germania e Francia al salvataggio della Grecia. Nella tabella dell’ufficio studi di Federcasse si legge che i contributi all’Esm nel 2012 sono stati: 6,5 miliardi (Francia), 8,7 miliardi (Germania) e 5,7 miliardi (Italia). Mentre i contributi all’Esm entro il 2014 saranno: 16,3 miliardi (Francia), 21,7 miliardi (Germania) e 14,3 miliardi (Italia). Conclusione: «La Grecia è stata salvata molto più dall’Italia che da Germania e Francia. Ma il Financial Times non lo dice».