Roselina Salemi, La Stampa 11/6/2012, 11 giugno 2012
Erano banali ciabattine: chi immaginava che potessero diventare glam? Certo, per le concorrenti delle Havaianas, ci voleva una supertop come Gisele Bundchen e una buona causa, la «campagna dell’acqua» per la salvaguardia dei fiumi e delle sorgenti in Brasile, l’obolo per l’Amazzonia
Erano banali ciabattine: chi immaginava che potessero diventare glam? Certo, per le concorrenti delle Havaianas, ci voleva una supertop come Gisele Bundchen e una buona causa, la «campagna dell’acqua» per la salvaguardia dei fiumi e delle sorgenti in Brasile, l’obolo per l’Amazzonia. Ci voleva la sostenibilità, il melflex anallergico e totalmente riciclabile, e qualche «celebs» hollywoodiana disposta a ciabattare per i fotografi (un Robert Pattinson, una Lindsay Lohan) e un buon rapporto qualità-prezzo. La linea di infradito e sandali Ipanema (dal nome del quartiere di Rio) nasce nel 2001 da un’idea della Grendene, vera e propria macchina da guerra: 200 milioni di paia di scarpe l’anno a spasso per il mondo. Gisele le firma, il passaparola le consacra. Costano poco, da 10 a 25 euro: partono da tre modelli base (flip flop, infradito e sandali) e in quattro anni diventano 60, con un tocco di sexy, una gran varietà di colori e un’idea nuova ogni stagione. Quelle dell’estate 2012 si chiamano Hawaii, Grenada, Coral e c’è da perdersi: fiori applicati e stampati, cuori, stringhe alla caviglia. E un’infinità di cloni. Le ultime arrivate si chiamano Flip Side Flip Flops: la suola è personalizzabile con un logo per lasciare un effimero segno sulla sabbia. A Gisele Bundchen è andata bene: le 25 milioni di paia vendute nel 2010 l’hanno fatta entrare nella classifica delle donneazienda più ricche dello star system e anche tra le più «buone»: dal 2011 è ufficiale la collaborazione di Ipanema con l’Isa, Istituto socio-ambientale brasiliano. Poi, da una variante all’altra, sono arrivate le «wedge», con un piccolo tacco e una spruzzatina di swarovski che non guasta. Oskar Metsavaht, star del design, ne ha create una serie con la suola chiara che imita la sabbia bianca e il cinturino a squame di pesce. Le fashion victim inglesi vanno pazze per il modello con su scritto «amor», in oro. Non è sostenibile soltanto il materiale, ma la spesa, e ciabattando il sogno glam può continuare, nonostante tutto.