Varie, 8 giugno 2012
Dino Reatti, 48 anni. Di Anzola Emilia (Bologna), tirava a campare riparando bilance e frigoriferi nella sua villetta di campagna dove ancora abitava la moglie di 44 anni da cui si stava separando, che s’era rifatta una vita con un altro e che qualche tempo fa, dopo una lite, l’aveva denunciato per maltrattamenti
Dino Reatti, 48 anni. Di Anzola Emilia (Bologna), tirava a campare riparando bilance e frigoriferi nella sua villetta di campagna dove ancora abitava la moglie di 44 anni da cui si stava separando, che s’era rifatta una vita con un altro e che qualche tempo fa, dopo una lite, l’aveva denunciato per maltrattamenti. L’altra notte, dopo l’una, il Reatti, alto e robusto, nel cortile di casa si trovò davanti almeno un paio di individui che lo presero a calci, pugni e bastonate, fino a fracassargli il cranio e la mandibola. Verso le due la consorte chiamò un’ambulanza che invanò portò il Reatti in ospedale (lì morì un’oretta dopo) e poi, ai carabinieri, raccontò che, svegliata dai cani che non la smettevano di abbaiare, era uscita di casa e aveva scoperto il marito agonizzante sull’erba in una pozza di sangue (gli inquirenti, però, sospettano di lei e del suo nuovo compagno). Verso l’1.45 della notte tra giovedì 7 e venerdì 8 giugno in una villetta su due piani in via Turrini a Anzola Emilia (Bologna).