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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Tradizione e marketing Così la regina Vittoria ha inventato il Giubileo - La regina dovrebbe sottoscrivere la propria condanna a morte se le due Camere gliela inviassero all’unanimità»

Tradizione e marketing Così la regina Vittoria ha inventato il Giubileo - La regina dovrebbe sottoscrivere la propria condanna a morte se le due Camere gliela inviassero all’unanimità». Così Walter Bagehot, deputato liberale e direttore di The Economist nel suo magistrale saggio «La Costituzione inglese», scritto nel 1867, anno della legge di riforma che introdusse il suffragio maschile. Questo è il libro usato dall’attuale Regina per apprendere quali fossero i suoi compiti. Bagehot stava descrivendo quella che definisce «una repubblica mascherata». Il reality show «La Famiglia Reale» è stato creato nel 1917 per il nuovo lancio sul mercato della (al 100% tedesca) monarchia britannica. Il nuovo marchio era «La ditta», con il nuovo nome di famiglia «Windsor». I principi furono spinti a sposarsi con borghesi, com’era la Regina madre, mentre suo marito, il futuro George VI, faceva l’ispettore di fabbrica. La Famiglia Reale si svincolava sia dall’aristocrazia ereditaria britannica sia dalle dinastie imperiali continentali, ormai condannate: i Romanov, gli Asburgo, gli Hohenzollern. Questa monarchia del popolo - una famiglia idealizzata - si è adattata e ha rispecchiato l’evoluzione della società fino a oggi quando, invece di un Impero multi-etnico, c’è una Gran Bretagna multietnica, dove il 33% dei londinesi sono nati fuori dal Regno Unito. La forza del Regno Unito è che si tratta di un Club cui può iscriversi qualunque immigrato – come si vede negli attuali vertici della classe politica e giudiziaria. Il cancelliere dello Scacchiere, Osborne. è irlandese/ungherese; il vicepremier liberal democratico , Clegg, è anglo-russo/olandese; il leader laburista, Miliband, polacco /ceco. La Famiglia Reale è la forza unificante, il distintivo, l’insegna, che presiede il Club Regno Unito. La condizione di «stranieri» della monarchia immigrata è ora un punto a favore, mentre la Famiglia Reale, sposandosi con la nuova classe media ambiziosa e in ascesa, ha reso l’idolo accessibile. Nel 1952 il 70% della popolazione si definiva classe operaia, nel 2011 il 70% si definisce classe media. L’operaio ambizioso o il nuovo immigrato ora non ha limiti alle sue ambizioni. Secondo Bagehot il monarca ha tre diritti: essere consultato, incoraggiare, mettere in guardia. Sono diminuiti, questi diritti, nel corso del tempo? La Regina continua a essere più che semplicemente consultata. È ufficialmente la lettrice numero uno di ogni documento del Governo. Dal 1952 ha letto tutti i rapporti dei servizi segreti, i telegrammi diplomatici, le minute del Gabinetto dei ministri, le leggi per 6 ore al giorno 7 giorni la settimana, oltre agli aggiornamenti settimanali di 15 altri Paesi dov’è è Capo di Stato, dal Canada alla Nuova Zelanda all’Australia (che nel 1999 ha votato per mantenere la monarchia). Visite di Stato escluse, si sobbarca ogni anno circa 450 visite nel Regno Unito e svariati ricevimenti. Non c’è leader a livello mondiale che non abbia incontrato, né Paese che non abbia visitato, dal 1952 a oggi. La sua recente visita ufficiale di riconciliazione in Irlanda è stata un successo diplomatico. La Regina non esercita il potere, ma rappresenta la stabilità dello Stato. Nell’arco della sua vita, l’Impero è diventato un Commonwealth di 54 Paesi (33% della popolazione mondiale), le forze armate si sono drasticamente ridotte, l’aristocrazia è stata tassata ed estromessa dal potere legislativo, il Paese da anglicano è diventato multiculto. La monarchia continua a reinventarsi nell’immagine del Paese di cui è al servizio. Il Giubileo è un’altra «tradizione inventata», che la regina Vittoria trasse dal Vecchio Testamento. Il costo per le casse pubbliche è di un milione di sterline, il costo delle Olimpiadi è di 9,4 miliardi ! Qual è il più popolare e porta più turisti?