Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 04 Lunedì calendario

LIBRO IN GOCCE

Numero 32 (Gianluigi Nuzzi, Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI»)

Tra le carte del Papa

Studio Lo studio di Joseph Ratzinger, 265° papa: scrivania di legno, modesta libreria a ripiani, poltroncine basse, due telefoni fissi, nessun cellulare, nessun sistema anti-intrusione. Affaccio su piazza San Pietro.

Giornata La giornata di Benedetto XVI comincia alle 6.30-6.45. Dopo l’igiene personale, alle 7.30 celebra la messa nella cappella privata dell’appartamento. Verso le 8 preghiera con il breviario, alle 8.30 colazione (latte, caffè decaffeinato, pane con burro e marmellata) insieme ai più stretti collaboratori.

Piatti Al Papa piacciono piatti dai sapori forti, con pepe e peperoncino. Primi spesso a base di pesce (penne al salmone tra i preferiti), secondi solitamente di carne, a eccezione del venerdì. Alla sera minestre, zuppe o una tazza di latte. Dolce preferito, un muffin soffice, insaporito da qualche goccia di alcol per dolci, soprannominato dal Papa «vergini ubriache». Eccezione alla regola, perché Benedetto XVI è quasi astemio.

Fallimento «Prego comunicare Congregazione per il clero: è stata inviata a codesto dicastero la richiesta dell’Ecc.mo monsignor Malooly, vescovo di Wilmington, di un prestito per una somma di dieci milioni di Us dollari, al fine di pagare l’obbligo imposto dalla Corte federale di bancarotta. Il presule abbisogna di tre settimane per contrattare il prestito in parola […]» (monsignor Viganò, da poco insediato a Washington come nunzio apostolico negli Stati Uniti, al cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il clero, 23 novembre 2011).

Pedofili Lo scandalo dei preti pedofili in America: prime avvisaglie nel 2001, nel 2002 esplode il caso della diocesi di Boston, costretta a risarcire 6,2 milioni di dollari alle vittime, convincendole così a evitare i tribunali. Nel 2007 le diocesi americane avevano sborsato nel complesso 900 milioni di dollari tra accordi e patteggiamenti. Sette le curie che hanno presentato istanza di fallimento per scandali legati agli abusi sessuali.

Vespa «Caro Monsignor Georg, anche quest’anno mi permetto di farLe avere a nome della mia famiglia una piccola somma a disposizione della carità del Papa. […] P. S. Quando possiamo avere un incontro per salutare il Santo Padre? Grazie» (Bruno Vespa a padre Gänswein, lettera di donazione con allegato assegno da 10.000 euro, 21 dicembre 2011).

Obolo L’obolo di San Pietro: l’insieme delle offerte indirizzate al Papa dai fedeli di chiese particolari, istituti di vita consacrata, fondazioni e privati. Circa 100 milioni di euro nel 2006, 82,5 nel 2009, 67 nel 2010. Un aiuto economico «per le molteplici necessità della Chiesa e per le opere di carità in favore dei più bisognosi». [87] Udienze Con le udienze papali, in un solo giorno si riescono a raccogliere somme che vanno dai 40.000 ai 150.000 euro.

Conto corrente Allo Ior, la banca vaticana, il pontefice conta su vari depositi a lui riferibili a titolo diverso, con potere di delega a padre Georg per bonifici e accrediti. È il cosiddetto «deposito del Papa», fondo personale e segreto sul quale confluiscono diverse somme, dagli utili dello Ior all’obolo di San Pietro.

Immobili Le proprietà immobiliari della Chiesa. a) Istruzione e cultura: 8.779 scuole, tra materne, primarie e secondarie, università, musei. b) Sanità e assistenza: 4.712 centri, tra i quali 1.853 case di cura e ospedali. c) strutture ecclesiastiche: quasi 50.000 immobili, di cui 36.000 sono parrocchie.

Orecchio «Digit Deo», il grande orecchio capace di captare qualsiasi conversazione. È nella centrale operativa, aperta nel 2000 e inaccessibile a quasi tutti. Sicurezza in Vaticano garantita anche dall’avanzatissima tecnologia di aziende israeliane che hanno piazzato sistemi di controllo in ogni punto sensibile.

Aldegonde «Santità, […] perché in Europa vengono nominati vescovi che non hanno né contatto con il «gregge» loro affidato, né fiducia in esso? […] Perché il denaro gioca un ruolo centrale presso i diversi pastori della curia romana, in alcune diocesi europee, come anche nel patriarcato di Gerusalemme? Dov’è la forza per combattere nella curia la tentazione del potere? […]» (Aldegonde Brenninkmeijer, grande benefattrice, con il marito Hubert, della Chiesa e della Compagnia di Gesù , a Benedetto XVI, 11 novembre 2011).

Ricchi e poveri «A seguito del processo di globalizzazione e crisi economica, il mondo che deve essere ancora cristianizzato è quello che sta diventando «ricco» e quello già cristianizzato, che era ricco, sta diventando povero. Con conseguenze anche sulle risorse economiche per la Chiesa» (da una «nota sintetica, riservata per mons. Georg Gänswein» di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior, giugno 2011).

Notizie tratte da: Gianluigi Nuzzi, Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, Chiarelettere, € 16