varie, 2 giugno 2012
Kaur Balwinde, 27 anni. Un figlio di 5 anni e incinta di un altro, molto bella, slanciata, dai grandi occhi castani, giunta con la famiglia dall’India in Italia all’età di 8 anni, era sempre vissuta tra Prato e Firenze dove aveva preso uno spiccato accento toscano
Kaur Balwinde, 27 anni. Un figlio di 5 anni e incinta di un altro, molto bella, slanciata, dai grandi occhi castani, giunta con la famiglia dall’India in Italia all’età di 8 anni, era sempre vissuta tra Prato e Firenze dove aveva preso uno spiccato accento toscano. Dopo aver sposato sei anni fa, con matrimonio combinato, l’indiano Singhj Kulbir, 36 anni, era andata a vivere a Fiorenzuola d’Arda. Casalinga sempre sorridente, ogni tanto faceva qualche lavoretto nelle case altrui. S’intendeva poco col marito che, mungitore di vacche per 1.600 euro al mese più alloggio, era molto attento alle tradizioni del Paese suo. Le liti erano diventate più frequenti da quando avevano accolto in casa la madre di lui, che stava tutto il giorno a fargli notare quanto sua moglie fosse simile alle donne occidentali e si vestisse proprio come loro. Il Kulbir inoltre si era convinto d’esser cornuto e perfino davanti ai suoi datori di lavoro la offendeva, certo che il figlio in grembo non fosse suo. Esausta, la donna stava pensando alla separazione e forse gli diede la notizia una mattina presto di qualche settimana fa. Quello, pieno di rabbia, le strizzò il collo fino alla morte, la avvolse in un telo, la caricò in macchina e la gettò nel Po non senza aver detto una lunga preghiera. Per quindici giorni fece finta di cercarla, aiutato dalle mamme degli amichetti di suo figlio, preoccupate per la sorte della donna. Fu arrestato quando due ragazzi, passeggiando lungo il fiume a Isola Serafini, videro affiorare il corpo di una con addosso un pigiama azzurro. Nella mattina di lunedì 14 maggio, in una casetta bianca dai muri scrostati, tra la stalla e i campi di granoturco alle porte di Fiorenzuola d’Arda, Piacenza, in località Baselica, sull’antica via Francigena.