Leonardo Coen, il venerdì 1/6/2012, 1 giugno 2012
Cos’è questa crisi? A Milano c’è un’aria anni 50 MILANO, Grazie, crisi. Sigira Milano in unbattibaleno
Cos’è questa crisi? A Milano c’è un’aria anni 50 MILANO, Grazie, crisi. Sigira Milano in unbattibaleno. Pochecode. Meno auto, menoinquinamento. Un amico ha decisodi non guidare due giorni lasettimana: nel suo ufficio è ormai laregota. Un milanese su due usa imezzi pubblici e lascia a casa l’auto,La benzina costa più di un chilo dicozze (supermercato Pam di vialeSabotino, euro 1,89 al chilo). LaBonarda dell’Oltrepò la si trova^nche a 1,80 euro; chissà sefunziona come carburante?. All’angolo tra via Patellani e vialeBligny, una signora staappuntandosi l’indirizzodi talenegozio Zamperoni che «liquidatutto» dalle parti di viale ForzeArmate, a Baggio, e lo annuncia acaratteri cubitali. Sempre più, i muridi Milano pullulano di manifesti cheoffrono sconti iperbolici opromettono di comprare oro,preziosi, orologi. Si alternano,spesso e volentieri, ad altrimanifesti che pubblicizzano prestiti«flessibili». Adree ai danee ghecorradree i danee, dicevano i nostrivecchi: appresso ai soldi vengonoaltri soldi. C’è chi compra i giornali insocietà e eh; se li scambia. O chi liacquista a giorrt alterni. Alla carta stampata, però, i pensionati chenon arrivano alla fine del mese,però non rinunciano: nel senso chevanno a caccia di giornali e rivistesfuggiti ai contenitori deicondomini e li rivendono a chili.Arrotondano stanando lattine,recuperando ferro, alluminio, rame,Intanto, sono sempre più numerosii negozi che acquistano e vendonoabiti usati: chi vuole sbarazzarsi deivestiti vecchi, deve prenotare. Maivisto, a Milano,Sono indizi. Nei centri commercialicome i! Fiordaliso, da qualchesettimana ci sono delle commesseche pesano la frutta, mentre primaerano ’ clienti ad applicare loscontrino. Come mai? Semplice: lagente pigliava le pesche e battevainvece il codice delle piùeconomiche pere, sceglieva fruttaesotica e segnava banane. Mal’autoriduzione dei prezzi e statastoppata. E gli scaffali della fruttapiù cara sono tornati pieni. Peggiova per la carne, I tagli pregiati - a• cominciare dal filetto - sonosempre più rari. E comunque, allaterza settimana de! mese, confidaun dirigente dell’Esselunga, «il polloe la carne di maiale raggiungonopicchi eccezionali di vendite». Ilnecessario costa più del superfluo;un chilo di roastbeef equivale alprezzo di un andata e ritomo RyanAir a Londra...i macellai milanesi accusano un calodi vendite del trenta per cento. Epeggio va per la frutta e la verdura,Non parliamo del pane. talmenteprezioso a Milano che, in tanti,hanno cominciato a stornarselo incasa, acquistando i! kit delpanettiere fai da tè: l’investimentoè presto ammortizzato. I fornaipiangono. Vicino alla Bocconi, unodi loro dopo le sette di sera offre ilpane a metà prezzo.Persino le prostitute italiane sisono adeguate alla crisi,abbassando bruscamente le tariffedal 30 al 50 per cento: «Laconcorrenza delle cinesi èspieiata», si è lamentata una di loroche ha ii pied-ò-terre davanti aigiardini della Bocconi, «cosi hodovuto ribassare i prezzi; stavolta è un mio regalino, dico al cliente, tifaccio lo scorilo per simpatia.,,».Una sua collega, che pratica in unappartamentino di via Castelbarco,ammette di aver abbassato latariffa da 150 a 100 euro, altrimentisi sarebbe dovuta accontentare diportare a spasso il cagnolino.,, Aproposito di cani, anche lì la falcedell’impoverimento ha prodottosconquassi: i negozi specializzatisono in croce, molti hanno chiuso ibattenti. Bisogna stringere lacinghia, e questo senza dubbio fabene alla linea; ricordate le fotodegli italiani alla fine della guerra?Ma poi, suwia, non esageriamo,Ridurre non significa rinunciare. Igelatai di quartiere si sono resiconto della situazione. Così sonospuntati i coni baby da un gustosolo, un euro e via, lo si lecca moltopiù lentamente e ci si awia alcinema... di seconda e terza visione.Le pochissime sale superstiti diquelle categorie stanno ritrovandopubblico. Mai come oggi, poi, sitiene fede ali’illusorio slogar) degli annicraxiani della «Milanoda bere». Siamotornati ad esseregrandissimi gustatoridell’«acqua delsindaco»; quella delrubinetto, È ottima,deve esserlo. Ci sonolocali, come l’antica e bella Cascina Cuccagna di PortaRomana, dove la voce acqua èsparita dal conto; è gratìs. Quanto avino e birra, vodka e prosecchi,molti esercenti della notte hannocontenuto i prezzi per arginare ilcalo dei consumi; «La gente èsempre la stessa, ma si limita a unasola ordinazione», è il commentounanime da Brera ai Navigli.La crisi è bastarda, brontola unaragazza mentre si arrotola lacartina e pigia i! tabacco: a Milano ilcommercio di trinciato è aumentatodel 15 per cento, lo afferma laFedertabacchi, Con 8 euro si rimediano 60 sigarette. Nelfrattempo, c’è stato un calo dell’8-9percento di pacchetti tradizionali.Pure questo, come /; reddito, è unritornare indietro nel tempo. Ilrevival delì’arte della sopravvivenzasegnala un significativo aumentodegli orti attorno a Milano, nelleperiferie dove il verde è pratagliaabbandonata a se stessa. In fondo,non è questo lo spirito con cui si stapreparando l’Expo verde del 2015?Si trascorre il tempo libero in modoutile ed ecologico, si rimediaqualche verdurn. qualche ortaggio.Magari, ci si sposta in bicicletta.Anzi, la bici è sempre più presentenel panorama urbano milanese.Comprata di seconda mano, costa il60 percento in meno. E i negozi,visto che il mercato del nuovo si èpietrificato, hanno cominciato adoffrire modelli usati. Che vanno aruba (anche letteralmente: peressere rivenduti, di terza mano, inqualche mercatino). Eppure, tratanti segnali di società in fumo, qualcosa funziona.Mestieri perduti eresuscitati, meste/ose,cfanerosc mestieracci,soldoni... L’expoliziotto che ora fa ilciabattino in viaTabacchi non ha mailavorato così tanto :risuola e ritingescarpe in quantità Industriale; se to va la gh’ha igamb, ’se la cosa procede, vuoi dire chetutto sommato si continua a vivere,Di3!l’officina di via Salasco, arriva ilrombo di un motore fuorigiri,Ricominciano a lavorare i meccanici,si rimanda l’acquisto dell’autonuova «Domani vado dal dentista.A Capodistria, in Slovenia. lowcoststesso servizio, metà prezzo», diceun cliente, mentre si sistema sulnaso gli occhiali nuovi. Pagati 9,90euro. Di quoili con le diottrieimpostate. Ci vede bene. Cioè: nonproprio bene bene. Ma va bene lostesso.