http://www.corriere.it/cronache, 1 giugno 2012
Sabrina Blotti. Femminicidio «Non mi lasciava parlare. E io ho fatto una cazzata» L’uomo, anche lui originario di Bari, è stato per ore nella chiesa, appoggiato all’altare con in mano la pistola puntata al petto e al volto
Sabrina Blotti. Femminicidio «Non mi lasciava parlare. E io ho fatto una cazzata» L’uomo, anche lui originario di Bari, è stato per ore nella chiesa, appoggiato all’altare con in mano la pistola puntata al petto e al volto. Verso le 18.30 è stata udita la deflagrazione di un colpo di pistola all’interno del duomo. All’interno della chiesa sono entrati i sanitari ma non c’è stato nulla da fare. Da Bari stava giungendo un parente molto stretto, forse il figlio. Sul posto era arrivato anche il vescovo di Ravenna. I carabinieri sono entrati nella chiesa e, con l’aiuto di uno psichiatra e due esperti arrivati da Bologna, hanno trattato, invano con il killer, che ha chiesto una bottiglia d’acqua e ha ripetuto più volte di non aver avuto intenzione di uccidere la donna. Chi ha visto l’uomo, ha raccontato che era molto scosso tra diversi alti e bassi. A quanto pare Delle Foglie si era invaghito della donna che non contraccambiava le sue attenzioni. Tra i due scoppia una breve lite poi lui esplode contro Sabrina tre colpi di pistola. Due muratori, che stavano lavorando in una palazzina di fronte al luogo del delitto, dall’alto hanno assistito alla scena e hanno cercato di fermarlo lanciandogli contro delle tavole di legno per impedirgli la fuga. L’individuo è poi scappato a piedi, è stato visto aggirarsi armato nella zona di San Mauro in Valle, e subito si è scatenata la caccia da parte di polizia e carabinieri.