[HUGO DIXON, NEIL UNMACK], La Stampa 29/5/2012, 29 maggio 2012
Le banche europee salvate non in contanti ma con un espediente - Le banche dell’area euro sono state salvate con gli Iou («I owe you», pagherò), non in contanti
Le banche europee salvate non in contanti ma con un espediente - Le banche dell’area euro sono state salvate con gli Iou («I owe you», pagherò), non in contanti. Nel 2010 le banche d’Irlanda avevano ricevuto in questo modo dal loro governo 31 miliardi. Le banche greche hanno appena ricevuto 18 miliardi in bond dal Efsf, il fondo salva-Stati. Il gruppo spagnolo Bankia potrebbe essere salvato con 19 miliardi di bond spagnoli. Con le dovute differenze, questi approcci dipendono dalla stessa logica: l’entità che salva le banche non ha contanti, non vuole emettere bond e, quindi, fornisce Iou. Il suo valore è che può essere scambiato in contanti con le banche centrali. Ma nel caso Bankia, non è chiaro cosa succederà. Madrid non ha deciso di percorrere questa strada. Si tratta di schemi a rischio: alle banche potrebbe non essere permesso vendere i bond importanti. Questo è senza dubbio il caso della Grecia. L’Efsf non vuole che una notevole quota delle sue obbligazioni venga venduta sul mercato: comprometterebbe la sua capacità di emettere nuovo denaro. Non sarebbe sorprendente se Madrid mettesse una restrizione analoga su ogni bond che dà a Bankia per ricapitalizzare. Come per gran parte dell’ingegneria finanziaria escogitata durante la crisi dell’euro, falsificare il capitale è ingegnoso. Ma non è una soluzione corretta. La Bce sta aiutando i governi in un modo che si avvicina molto alla violazione del divieto del Trattato di Maastricht di finanziare gli Stati membri. Può stare tranquilla sul salvataggio greco: riceverà bond Efsf. Il test più difficile sarà Bankia. Non vorrà essere caricata con un’altro bond semipermanente, soprattutto perché difficilmente sarà l’ultima banca spagnola ad avere bisogno di un bailout. La Bce può scegliere. Spingere gli altri Paesi a ricapitalizzare le banche spagnole - è ciò che Madrid preferirebbe. Se ciò non riuscisse, potrebbe chiedere che la Spagna gestisca il proprio salvataggio e inietti contanti nelle proprie banche – anche se Madrid non gradisce quest’idea. Si spera che l’espediente sia il ponte verso una soluzione solida.