Nino Sunseri, Libero, 30.5.12, 30 maggio 2012
«LA CENA DEGLI OSSI»
La cena del 5 gennaio 2011 all’albergo della Ferrovia di Calalzo, nel Cadore. A tavola oltre al «Ponz» il padrone di casa: Umberto Bossi, che trascorreva le vacanze di Capodanno, insieme alla famiglia. Il Trota ora indagato come il padre. Il fedelissimo Roberto Calderoli, ormai con un piede fuori dalla Lega e l’altro in Procura. Aldo Brancher, ufficiale di collegamento fra la Lega e il Pdl, cerniera del centro-destra e per qualche ora anche ministro. Ma soprattutto il super-ministro: Giulio Tremonti in quel momento all’apice della gloria. Abitava già nella casa pagata da Marco Milanese ma la tempesta, quella notte era lontana nel cielo delle Dolomiti.
Le foto ritraggono i partecipanti al tavolo allegri e qualcuno anche un po’ rubizzo.
Nel 2007 «Ponz» diventa presidente di Impregilo, la più grande società italiana di costruzione
Il Ponz che a Londra negli anni ’90 girava con Bentley e autista che provvedeva anche a portarlo ogni mattina dalla casa di Ascot agli uffici della Bei.
In Italia si muove in Ferrari.
Fa le riunioni sul suo maxi-yacht preferibilimente in rotta fra Napoli e Capri.
«Fa baracca» con Piero Gnudi da quando erano bambini.
Gioca a carte con Alberto Clò e con tutta la Bologna che conta da quando aveva i pantaloncini corti.