Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 29/05/2012, 29 maggio 2012
ZUCKERBERG A ROMA: CONTO DI 32 EURO E NIENTE MANCE —
Certo già il conto non faceva ben sperare: 32 euro in due, servizio compreso. Considerato però il patrimonio billionario di chi c’era seduto al tavolo, il cameriere di Nonna Betta è ancora lì che parla da solo. Perché Mark Zuckerberg e Priscilla Chan a fine pasto si sono alzati, tante grazie and see you soon e sono usciti senza lasciare la mancia. Nemmeno quei 6 euro regolamentari da 20 per cento sull’importo. «Manco un centesimo, non mi era mai capitato». Ora sì.
Arrivati al piccolo ristorante nel cuore del Ghetto, sotto una pioggia sottile, il ventottenne creatore di Facebook e sua moglie, in luna di miele a Roma, ieri avevano poco appetito: un antipasto a testa (carciofo alla giudia e fiore di zucca), una porzione sola di ravioli con carciofi, spigola e pachino, da bere acqua e tè caldo. Lui in jeans e felpa, lei in pantaloni neri, canotta e giubbino («Ma con due diamanti alle orecchie che brillavano lontano un miglio» segnala Valentina la cassiera) sembravano una qualunque coppia di turisti americani.
Li ha riconosciuti il proprietario, Umberto. «Mi sono avvicinato, gli ho chiesto: But are you? Ma sei tu? E lui mi ha detto yes». Non che la cucina non sia stata apprezzata, anzi. «How was? Com’era?, gli ho domandato e lui mi ha risposto very good» riporta il ristoratore. E non sarà certo l’andamento deludente delle azioni di Facebook, appena quotato e subito scivolato in borsa, ad aver indotto uno che possiede un patrimonio da quasi 20 miliardi di dollari a tagliare sulla mancia, fatto insolito per qualunque americano. Figuriamoci per uno che certo non ha problemi di liquidità.
Per quanto non sia la prima volta che al nerd più famoso al mondo viene rimproverata un’eccessiva parsimonia. Come nel caso dell’anello di fidanzamento regalato a Cilla, preludio delle nozze a sorpresa celebrate a Palo Alto il 19 maggio appena passato. Non uno sfavillante diamante scuola Liz Taylor. Ma un rubino gracile e miserello, secondo le riviste di gossip. In realtà un modellino disegnato dallo stesso Mark che evidentemente predilige lo stile sobrio anche nei pegni d’amore. A consegnarlo alla promessa sposa però è stato Beast, il vaporosissimo cagnone razza Puli che è il cocco di casa Zuckerberg e ha un suo personale profilo su Facebook.
Magari quello di non lasciare i soldi sulla tovaglia è solo un vezzo da straricco. Mark però è recidivo. Visto che la sera prima, a cena da Pierluigi, storico locale dietro Campo de’ Fiori, è successa la stessa cosa. Niente mancia. E anche qui c’è un cameriere che ci è rimasto di sale, come quello sulla spigola. Si è dovuto accontentare di una foto ricordo con Mark che però si è molto divertito, in cucina, a scegliere il pesce fresco e ha chiacchierato volentieri di quanto è bella Roma, del traffico che c’è e delle stradine strette, spazzolando catalana di gamberi, ostriche e bombolotti all’aragosta («The best!»), brindando allegramente con un Gaja & Rey, un prezioso chardonnay. Tanto a saldare il conto provvederà la società che gli ha organizzato il tour.
Una vacanza romana, quella di Mr. and Mrs. FB, che sarebbe dovuta restare segreta ma che è stata paparazzata proprio su Twitter, il social network rivale, quando un turista polacco, tale Darek Rusajczyk, ha pubblicato la foto dei due sposini in gita alla Cappella Sistina. In pochi minuti il cinguettio ha fatto il giro del mondo e la privacy se n’è andata a farsi benedire. Mark e Priscilla (Chan, ribattezzata sul web chansaccodesoldi), sempre in jeans e maglietta (lui ha preteso che anche le guardie del corpo non mettessero la giacca), in giro su un macchinone nero, hanno certo ritrovato il feeling giusto al riparo della suite 324 del Portrait Suites, hotel di lusso dietro piazza di Spagna con terrazza a picco su Trinità dei Monti.
Giovanna Cavalli