Antonio Catricalà, la Repubblica 29/5/2012, 29 maggio 2012
"Nessuna aggressione alle toghe, norme subito archiviate" ANTONIO CATRICALÀ Caro Direttore, è giusto, come richiede il Suo giornale, che chi riveste responsabilità pubbliche debba rispondere agli interrogativi che la stampa gli rivolge in merito al suo operato
"Nessuna aggressione alle toghe, norme subito archiviate" ANTONIO CATRICALÀ Caro Direttore, è giusto, come richiede il Suo giornale, che chi riveste responsabilità pubbliche debba rispondere agli interrogativi che la stampa gli rivolge in merito al suo operato. Di buon grado Le scrivo quindi questa lettera, restando a disposizione se qualche punto dovrà essere ancora chiarito. L´estensore delle bozze di norme sulle procedure disciplinari nelle magistrature e nelle libere professioni sono io. Queste proposte erano contenute in un testo di vari articoli legati da un unico filo conduttore: merito, trasparenza e responsabilità in vari settori, dall´istruzione, alla giustizia, al mercato, al diritto d´autore. Il pacchetto di cui mi assumo la responsabilità è stato elaborato dallo stesso gruppo di studio che ha scritto molte norme del Salva Italia (tra le quali il dimezzamento dei consigli delle Autorità, il divieto di cumulo di incarichi nelle banche e nelle assicurazioni, la trasformazione delle province in enti di secondo grado) e il 50% delle norme del decreto Liberalizzazioni (tra tutte vorrei ricordare quella sulla società semplificata per i giovani). Non tutte le norme all´epoca proposte furono approvate dal Presidente del Consiglio, anche se per indiscrezioni molte di esse erano comparse sui giornali. Nello stesso modo il gruppo ha predisposto il pacchetto Merito e ha iniziato le consultazioni dei ministeri interessati, Il Presidente Monti, da me avvertito, ritenne inopportuna la proposta sul CSM e il Ministro della Giustizia sollevò una questione di praticabilità costituzionale della riforma e il testo per quella parte fu archiviato. Iniziò per il resto il confronto con la Corte dei Conti e con il Consiglio di Stato, per conoscere l´avviso di questi organismi sulla bozza di regolamentazione, ciascuno per la parte di propria competenza. Il testo non fu invece mandato al CSM, a riprova dell´avvenuta archiviazione dell´idea. Inizialmente avevo inviato ai Presidenti dei due Organi la sola norma che li riguardava direttamente. Successivamente, su richiesta, ho inviato l´intera sezione relativa all´azione disciplinare per la magistratura e per le libere professioni. In una cosa ho sbagliato: non ho Corrado Zuninoprecisato agli uffici di espungere la norma sul CSM che, per mio errore, è stata quindi allegata. Ma ribadisco che il parere è stato richiesto solo per le norme di propria competenza. Dell´originario disegno è peraltro rimasto in piedi solo il titolo sul merito scolastico. Andiamo alla sostanza. Non c´era alcun intento aggressivo nei confronti dei magistrati, né della loro autonomia, garanzia assoluta della convivenza civile, anzi la ratio era di rinforzarne l´immagine. La ringrazio, caro Direttore, per avermi dato la possibilità di chiarire la mia gestione del dossier ma resto a disposizione, come ho già anticipato, per ogni ulteriore chiarimento che si ritenesse necessario.