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 2012  maggio 26 Sabato calendario

Grillo adesso sogna una banca e punta dritto sulla città del Palio – Dopo il primo comune capoluogo, Beppe Grillo potrebbe conquistare una grandissima banca

Grillo adesso sogna una banca e punta dritto sulla città del Palio – Dopo il primo comune capoluogo, Beppe Grillo potrebbe conquistare una grandissima banca. E Siena trema. Già perché dopo le dimissioni del sindaco senese Franco Ceccuzzi, il Movimento5Stelle spinto dall’onda del successo degli ultimi ballottaggi si prepara alle possibili elezioni della città toscana che potrebbe aprire ai grillini e allo stesso comico genovese le porte della Fondazione Monte dei Paschi che detiene la maggioranza relativa del gruppo Mps. In pratica Grillo potrebbe presto pronunciare la famosa esclamazione intercettata a Piero Fassino, «abbiamo una banca» e applicare per davvero le sue ricette di finanza rivoluzionaria. E a preoccuparsi adesso è l’intero Pd che spinge per trovare una soluzione e convincere il sindaco Ceccuzzi a ritirare le dimissioni. Dietro una calma apparente, le dimissioni improvvise date dal sindaco di Siena lunedì scorso iniziano a preoccupare anche i vertici della politica nazionale e anche quelli della finanza. Già perché nella frattura tutta locale tra ex Ds ed ex margheritini, adesso spunta fuori il rischio che il comune possa davvero cambiare inquilino e andare agli scomodissimi grillini. Che iniziano a guardarsi intorno. Prima delle dimissioni di Ceccuzzi infatti era stata indetta una riunione del movimento cittadino per questa settimana, poi le dimissioni del sindaco hanno rimesso tutto in discussione. Nulla è deciso perché il sindaco ha 20 giorni per ritirarle e così i grillini senesi hanno deciso di spostare la loro riunione. Alberto Massi sul sito del movimento spiega che «Ceccuzzi si è dimesso domenica 20 maggio alle 23.55. Ciò significa che i 20gg scadranno il 9 giugno. Propongo di posticipare l’incontro alla settimana successiva, mercoledì 13, per essere sicuri di avere notizie definitive. Magari propongo al contempo di pensare a un comunicato stampa da rilasciare immediatamente dopo la comunicazione definitiva ufficiale». Una proposta subito accettata dal portavoce locale ed ex candidato sindaco Michele Pinassi. Per il resto all’interno del movimento tutto tace, a parte un altro post di Pinassi che dopo aver invitato i suoi a non agitarsi avvisa che «potremmo dover iniziare la campagna elettorale in fretta oppure prendere il tutto con un po’ più di calma...». E infatti la questione senese potrebbe diventare perfino più importante della presa di Parma. Se Ceccuzzi rientrerà, l’appuntamento sarà rinviato alla scadenza naturale fra quattro anni quando il movimento grillino potrebbe aver conquistato l’Italia oppure essersi sgonfiato. Se invece le dimissioni verranno confermate, a giugno dovrebbe arrivare il commissario per l’ordinaria amministrazione e per portare alle elezioni il prossimo autunno o accorpandole alle politiche, nella primavera 2013. Comunque in pieno boom grillino. Che nel 2011 con Pinassi prese appena il 3,54% dei consensi e 1.154 voti. Adesso però, come ha fatto notare anche l’inchiesta di Report di qualche settimana fa, il clima in città è cambiato e per il centrosinistra non spira una bella aria. Il malcontento si potrebbe trasformare in voto di protesta e andare ai grillini che poi tramite le nomine dei componenti della fondazione, potrebbero mettere alla prova parte delle loro ricette nella gestione di Mps. Un’ipotesi che sta facendo rabbrividire molti sulla linea politico finanziaria tra Roma e Milano.