Adolivio Capece, lettera a me 26/5/2012, 26 maggio 2012
Buongiorno! Grazie per aver parlato di Scacchi. Mi permetto di seguito due precisazioni. Cordiali saluti Adolivio Capece ++++ Marx Karl Marx che la notte dopo aver perso una partita pare non riuscisse a dormire per la rabbia
Buongiorno! Grazie per aver parlato di Scacchi. Mi permetto di seguito due precisazioni. Cordiali saluti Adolivio Capece ++++ Marx Karl Marx che la notte dopo aver perso una partita pare non riuscisse a dormire per la rabbia. Della passione per gli scacchi di Carlo Marx, l’autore de ’Il Capitale’, ci viene data testimonianza da un memoriale di Wilhelm Liebknecht, noto uomo politico del secolo scorso. "All’inizio degli Anni Cinquanta, nel nostro gruppo di esuli a Londra si giocava molto a scacchi; avevamo molto tempo libero e così ci esercitavamo assiduamente in questo ’gioco di saggi’ sotto la guida di Ferdinand Wolf, un giornalista che aveva frequentato a Parigi i migliori giocatori. Talvolta le nostre partite erano tempestose: in particolare Marx, quando si trovava in una situazione difficile, si innervosiva e se perdeva si infuriava.... In realtà Marx era un virtuoso del gioco della dama, in cui era di gran lunga più bravo che a scacchi." Lenin La foto più famosa di Lenin è quella che lo rappresenta pensoso, su una terrazza di Capri, mentre, ospite dello scrittore Gorkij, gioca contro un avversario sconosciuto. la foto raffigura una partita a scacchi fra Lenin e il filosofo ed economista russo Aleksandr Aleksandrovic Bogdanov (pseudonimo di Aleksandr Malinovskij) (Tula 1873 - Mosca 1928).