varie, 25 maggio 2012
Marcello Quattromini, 49 anni. Romano, fisico nucleare dell’Enea di Frascati, sposato con una psicologa, tre figli di 12, 14 e 16 anni, aveva per dirimpettaio un Mario Nardi di anni 67, commerciante ambulante in pensione, che più volte l’aveva rimproverato perché i suoi ragazzi facevano troppo rumore e che spesso, per ripicca, a notte fonda accendeva la radio a tutto volume
Marcello Quattromini, 49 anni. Romano, fisico nucleare dell’Enea di Frascati, sposato con una psicologa, tre figli di 12, 14 e 16 anni, aveva per dirimpettaio un Mario Nardi di anni 67, commerciante ambulante in pensione, che più volte l’aveva rimproverato perché i suoi ragazzi facevano troppo rumore e che spesso, per ripicca, a notte fonda accendeva la radio a tutto volume. L’altra mattina il Nardi, trovando staccato il contatore, pensò a uno scherzetto del vicino e andò a bussare alla sua porta: tra i due volarono insulti e cazzotti e a un certo punto il Nardi, tirata fuori una pistola calibro 765, sparò un solo colpo che si conficcò nel cuore del Quattromini. Quindi si barricò in casa finché non fu stanato dai carabinieri. Verso le 7 di mattina di giovedì 24 maggio all’interno di una palazzina in via di Villa Taverna a Monte Porzio Catone (Roma).