Paola Caruso, Corriere della Sera 25/05/2012, 25 maggio 2012
BIMBI IN UFFICIO A SCUOLA DI RICICLO
Chi lo dice che una giornata di festa per i più piccini non si possa trasformare in un momento educativo. Unire gioco e formazione sembra una buona idea. Almeno la pensano così alcune aziende, tra le 137, che aderiscono all’iniziativa «Bimbi in ufficio con mamma e papà» (18esima edizione) promossa dal Corriere della Sera/Corriere Economia in collaborazione con La Stampa. Oggi, le imprese aprono le porte ai figli dei dipendenti. E alcune organizzano laboratori ludico-didattici. Vodafone, insieme al museo «A come ambiente» di Torino, mette in piedi laboratori di riciclo, per creare cornici e strumenti musicali con materiali di scarto: bottiglie di plastica, cartoni del latte e grucce inutilizzate. «Vogliamo dare un messaggio d’impegno ecologico alle nuove generazioni — afferma Elisabetta Caldera, responsabile recruitment, formazione e sviluppo di Vodafone Italia —. L’obiettivo? Far riscoprire ai bambini il valore degli oggetti, spiegando come si possano riutilizzare». Un programma simile si svolge in Italfondiario. Qui, niente palloncini, ma festoni di materiale riciclato.
In Rcs le attività ecofriendly si focalizzano sul rispetto verso la natura: ai più piccoli il compito di produrre cartoline ecologiche con foglie, legno e semi; ai più grandi quello di decorare vasi simboleggianti il bosco, da esporre nelle sedi di via Solferino e via Rizzoli per almeno un anno.
Il tema ambientale è declinato pure da Reale Mutua Assicurazioni attraverso uno show. «Lo spettacolo è un po’ una sorpresa — sottolinea Nicoletta Ruggieri, responsabile relazioni sindacali di Reale Mutua — ma filo conduttore è la sostenibilità, per stimolare i piccoli ad assumere comportamenti più green. Persino la merenda è sostenibile: pane e marmellata»
Incentrato sull’educazione economica è il family day studiato da Nestlé. «L’idea è di insegnare ai bambini come funziona il commercio sostenibile delle materie prime, basato su modelli cooperativi — precisa Manuela Kron, direttore corporate affairs di Nestlé Italia —. Prima spieghiamo i concetti fondamentali, poi avviamo un gioco economico di scambio merci».
La storia della moneta, dell’economia e della finanza va in scena durante il «Bimbi in ufficio» di Intesa Sanpaolo (in 11 città). «Attraverso uno spettacolo didattico e interattivo vogliamo spingere i nostri bambini a riflettere sul risparmio, sulle spese necessarie e su quelle superflue — commenta Elena Cessari, responsabile direzione generale people care di Intesa Sanpaolo —, introducendo argomenti non banali, come quello del denaro virtuale. Si tratta di concetti non facili da trasferire ai più piccoli».
Di approccio diverso è la giornata di baby-visite in Rai (15 giugno). Qui nessun laboratorio: il momento clou è l’incontro con gli «eroi» delle trasmissioni cult per l’infanzia.
Paola Caruso