Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 24 Giovedì calendario

COMMERZBANK CANCELLA IL «SALARY CAP». L’IRA DEI SOCI

Tre anni fa, dopo il salvataggio ad opera del governo tedesco, alla Commerzbank era stato imposto un «salary cap», un tetto allo stipendio dei manager, pari a 500 mila euro. Ieri il presidente della banca Klaus-Peter Müller ha detto agli azionisti che si tratta di una misura «insostenibile sul lungo periodo», giustificando così la decisione di rimuoverlo proprio da quest’anno. Una mossa resa formalmente (e nella sostanza) possibile grazie all’aumento di capitale dello scorso anno, con il quale è stato rimborsato più di metà del debito contratto con la mano pubblica. I soci, però, non hanno gradito per nulla, visto che il valore delle loro azioni è un decimo rispetto a 4 anni fa e quest’anno non hanno ricevuto alcun dividendo. La cronaca dell’assemblea racconta di questa domando posta al Ceo Martin Blessing: perché il tuo stipendio è stato rialzato del 160 per cento mentre noi azionisti non abbiamo visto nulla?