Camillo Langone, 27/5/2012, 27 maggio 2012
Diavolo, sei brutto ma non così come ti dipingono. Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3, ha dichiarato a Repubblica che “di leggere i libri sta venendo meno il tempo”
Diavolo, sei brutto ma non così come ti dipingono. Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3, ha dichiarato a Repubblica che “di leggere i libri sta venendo meno il tempo”. L’affermazione dovrebbe addolorarmi, siccome i libri io li leggo continuamente e ogni tanto perfino li scrivo. E invece mi ha recato sollievo perché “la verità vi farà liberi” (frase pronunciata da colui che tu, diavolo, sommamente detesti, e che guarda caso non scrisse mai un libro e nemmeno un articolo). Finora avevo sentito dire, un po’ da tutti, che il libro è insostituibile, immortale, immune alla tecnica dei nuovi tempi. Questi discorsi, lungi dal convincermi, mi erano sembrati più che altro pietose bugie. E’ la prima volta che sento un uomo di carta (Sinibaldi conduce una trasmissione letteraria) pronunciarsi in questi termini: “E’ possibile progredire anche senza libri”. E’ possibilissimo, certo, e non va considerata una prospettiva infernale. Quello che conta è la parola: che sia scritta, detta, dipinta o cantata, è un dettaglio.