Carlo Picozza, la Repubblica 24/5/2012 (Dagospia), 24 maggio 2012
Lievitano i costi in Regione in barba a promesse, proclami e ai tagli all’assistenza sanitaria essenziale per i cittadini
Lievitano i costi in Regione in barba a promesse, proclami e ai tagli all’assistenza sanitaria essenziale per i cittadini. L’ultimo "assalto alla diligenza"? Senza vergogna è pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione (28 aprile): a cura del Consiglio regionale, ecco l’ingaggio di 45 consulenti per un milione 60 mila euro. Ex assessori ed ex consiglieri, amici e amici degli amici, tutti dentro, dalla destra alla sinistra, al centro. LA FESTEGGIATA RENATA POLVERINILA FESTEGGIATA RENATA POLVERINI E l’imboscata non finisce qua: l’importo, per sei mesi, è destinato a raddoppiare. Un agguato tanto più cruento per le casse esangui della Regione perché "realizzato da maggioranza e opposizione consociate", denuncia dall’ufficio studi della Cisl regionale, Giuseppe Casolaro, che sui costi della politica ha raccolto i dati degli ultimi misfatti. Appannaggio del presidente, dei vice, del segretario, del garante dei detenuti e del comitato per le Comunicazioni, gli affidamenti del Consiglio regionale, ciascuno da decine di migliaia di euro, "sono uno schiaffo alla povertà che cresce". C’è di tutto: dallo "studio dei regolamenti regionali" a quello per i "progetti di finanza attiva", alla "cura della comunicazione per il garante dei detenuti". "Consulenze che sgomentano", dice Casolaro, "se si guarda alle professionalità interne con le mani in mano". RENATA POLVERINIRENATA POLVERINI Tutto è rimasto com’era prima del coro di annunci sull’abbattimento dei costi. Delle 20 commissioni del Consiglio solo quella sui Giochi olimpici è stata soppressa (in questi giorni) ma ha resistito 4 mesi dal ritiro della candidatura italiana dalle Olimpiadi 2020. La Regione con debito e deficit sanitari più alti, è la più spendacciona. regione lazioregione lazio Restano 19 commissioni, con presidenze, vicepresidenze e portaborse (5 per presidenza) al seguito. Camera e Senato di commissioni ne hanno 15. La Lombardia, con il doppio degli abitanti, ne ha meno della metà (8) come gli stipendi (5mila euro contro il 10mila e passa). Tant’è, per 71 consiglieri ci sono 81 poltrone. Con costi aggiuntivi da centinaia di migliaia di euro per cariche e incarichi. "Erano un centinaio i milioni spesi dal Consiglio", ancora Casolaro, "saranno altrettanti, se non di più, per il 2012". Parola del bilancio di previsione. Ogni consigliere costa ai cittadini quanto un appartamento, 335mila euro all’anno, il 20% in più di quanto "valeva" nel 2009. E i rimborsi spese? A 40 centesimi al chilometro sono corrisposti, senza ricevute, anche a quanti (la metà) nel 730 dichiarano di non possedere auto e, alla Regione, di abitare nell’alto Lazio o nei suoi lembi meridionali.