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 2012  maggio 18 Venerdì calendario

Il fagiano farfallone – Il fagiano è bello e si fa bello. Il maschio intendo, perché la femmina è schiva d’aspetto e di comportamento

Il fagiano farfallone – Il fagiano è bello e si fa bello. Il maschio intendo, perché la femmina è schiva d’aspetto e di comportamento. Lui, invece, è ornato di colori cangianti e disegni, ha testa con cornetti diabolici e pelle rossa attorno agli occhi, ha coda lunga e penne lanceolate. E poi è vanesio e gli piace mettersi in mostra: quando corteggia abbassa un’ala facendo risaltare la magnificenza del piumaggio. C’è un perché a spiegare la differenza tra i due sessi, ed è la selezione sessuale. I fagiani, usando una parola dotta, sono poliginici: il maschio, cioè, s’allea sessualmente con un gruppetto di femmine. Basta a questo punto fare un po’ di conti. Dato che i maschi sono tanti quante le femmine, il sistema della poliginia ne produce un sovrappiù. È da qui che nasce la selezione sessuale. Difatti i maschi devono assolutamente essere attrattivi per farsi scegliere dalle femmine ma devono anche essere aggressivi per procurarsi un territorio ove installare l’harem. Ho prima detto della bellezza; quanto alla combattività, viene espressa dalla mole corporea e da quella di due acuminati speroni. Ebbene, la cosa straordinaria è che, soprattutto a questi ultimi, le femmine sono tutt’altro che indifferenti. Non vengono infatti attratte solo dai tradizionali ornamenti, ma anche dalla misura del corpo e degli speroni. La potenza diviene cioè anch’essa, nel metro femminile, bellezza. Romanticismo alla siberiana. Le schive fagianelle sanno dunque scavalcare la bellezza vera, che è fine a se stessa, per spostarsi su attrazioni ben più concrete. Proprio come talora succede con le signore umane. Il che, tra l’altro, non è una novità: all’inizio del secolo scorso l’antropologo W. Bogoras annotò, infatti: «Le giovani donne chukchi della Siberia risultano romanticamente attratte dalle dimensioni della mandria del loro futuro sposo».