Andrea Nicastro, Corriere della Sera 13/5/2012, 13 maggio 2012
Si è appena saputo che l’ultimo amore di Federico García Lorca fu Juan Ramirez de Lucas, affettuosamente chiamato «il biondino di Albacetes» in una poesia finora rimasta segreta
Si è appena saputo che l’ultimo amore di Federico García Lorca fu Juan Ramirez de Lucas, affettuosamente chiamato «il biondino di Albacetes» in una poesia finora rimasta segreta. Ai tempi in cui si conobbero, nel 1936, Juan Ramirez de Lucas aveva 19 anni, studiava Legge a Madrid e recitava di nascosto a teatro sognando una carriera da attore. Fu lì che s’innamorò di lui García Lorca, 38 anni e già poeta acclamato, che aveva in animo di andarsene in Messico e avrebbe tanto voluto portarlo con sé. Se García Lorca non avesse aspettato che i genitori del ragazzo gli concedessero l’autorizzazione ad andare con lui (si diventava maggiorenni a 21 anni) forse non sarebbe stato arrestato e fucilato. In una lettera scritta tre settimane prima di morire, il poeta esortava il ragazzo a non scontrarsi con la famiglia: «Anche a me sono capitate cose grosse per non dire terribili e io le ho toreate con grazia». Il «biondino» non diventò attore ma critico d’arte e conservò in una scatola di legno i ricordi del suo amore: chicche biografiche e letterarie, tra cui una poesia appuntata sul retro di una ricevuta da 10 pesetas, disegni, foto e lettere (gli scriveva García Lorca: «Devi leggere tutto l’affetto e la tenerezza che ho nel cuore tra le righe e in silenzio»). Juan Ramirez si è spento due anni fa affidando la scatola di legno a una sorella.