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 2012  maggio 21 Lunedì calendario

ARTISTI CHE COSTANO COME IPAD

La Treccani. La leggendaria enciclopedia Treccani grondante autorevolezza. La si nominava con severo cipiglio e la libreria che ne ospitava i volumi era sacra. Esservi citati ripagava gli sforzi di una vita. «È scritto sulla Treccani» era come dire che era verità pura. Che tempi. Così, un po’ stordito dall’overdose di notizie e dati online, oggi ho deciso di tornare alle solide certezze. Dimmi, Treccani, quali artisti italiani reputi degni di te? Sfoglio i volumi, lettera B. Baj, Enrico: c’è. Fondatore del "Movimento nucleare". Passa regolarmente in asta in tutta Europa, Stati Uniti e persino in Australia e Giappone. Risultati del primo quadrimestre 2012: massimo 25mila euro, minimo 3mila. Non parlo di multipli, sono pezzi unici. Alla lettera D cerco e trovo Dangelo, Sergio. Vicino al gruppo "Cobra" e firmatario, con Baj, del "Manifesto nucleare". Aste in tutta Europa e Regno Unito. Aggiudicazioni nel primo quadrimestre 2012: massimo 3.300 euro, minimo 250. Non ho dimenticato uno zero. Lettera F. C’è Festa, Tano. Protagonista della "Scuola Pop" romana. Vendite in tutta Europa e Stati Uniti. Risultati d’asta nel primo quadrimestre 2012: massimo 8mila euro, minimo 1.200. Infine: lettera M. Trovo Moreni, Mattia. Con Afro, Vedova, Birolli, Corpora, Morlotti, Santomaso e Turcato fece parte del "Gruppo degli Otto". Passa regolarmente in asta in tutta Europa e Stati Uniti. Il 7 gennaio a Vercelli è stato aggiudicato un suo pastello grasso su carta, cm 72x48, del 1997: "Umanoide pianificato dal computer", per 2mila euro. Baj, Dangelo, Festa e Moreni, ovviamente, solo per fare qualche esempio. L’elenco potrebbe allungarsi di molto. Ricapitolando: hanno un posto sulla Treccani, e nella storia dell’arte. Hanno mercato come minimo in tutta Europa, spesso anche oltre Atlantico. Gli economisti penso parlerebbero di "fundamentals" a prova di bomba. In questo momento di crisi costano come un iPad. Magari se ne potrebbero prendere un paio.
Luca Sforzini
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