vari 22/05/2012, 22 maggio 2012
APPUNTI DAI GIORNALI DI MARTEDI’ 22 MAGGIO 2012 (REPUBBLICA)
##Grillo vince a Parma, male il Pdl, crolla la Lega
• Il vincitore indiscusso dei ballottaggi amministrativi di ieri è Beppe Grillo, che porta a casa tre sindaci, il più importante di tutti quello di Parma, Federico Pizzarotti. Bene il Pd che ha conquistato 14 sindaci sui 26 in lizza. Corsa solitaria per Leoluca Orlando, nuovo sindaco di Palermo. Malissimo il Pdl, che dai 17 sindaci di cinque anni fa, è passata a sei. Disfatta per la Lega che ha perso tutti e sette i ballottaggi in cui correva un suo candidato. L’Udc di Casini, intanto, ha incassato vittorie ad Agrigento, patria di Angelino Alfano, e a Cuneo, portato via al centrosinistra. Alto il dato dell’astensione: rispetto al 2007 (63,2%) si registra un meno 11,9%. [Buzzanca, Rep]
• A Parma il candidato del Movimento 5 Stelle, Federico Pizzarotti, che al primo turno aveva incassato solo il 19,4% e 17 mila voti, ieri ha ottenuto 51.235 voti pari al 60,6%. E con un’affluenza quasi stabile fra il primo e secondo turno: 61,1% contro il 64,5. Il candidato del Pd, Vincenzo Bernazzoli, invece ha perso 596 voti confermando il 39% del primo turno. Da segnalare a Parma lo zero del Pdl alla voce consiglieri comunali. [Buzzanca, Rep]
• Federico Pizzarotti, 39 anni, bancario judoka informatico appassionato di teatro. A una domanda su Grillo ha risposto: «Non l’ho ancora sentito, ma penso mi farà i complimenti». E lei lo ringrazierà... «Senza di lui non sarei qui, ma la gente ha votato me. Lui smuove solo la terra, come un aratro». [Smargiassi, Rep] Grillo invece ha commentato così la vittoria: «E adesso riprendiamoci questo disgraziato Paese. Grandi tutti: abbiamo preso Stalingrado, cioè Parma. Ora andiamo a Berlino», dando appuntamento alle politiche del prossimo anno ed evocando la riscossa dell’Armata Russa sulla Wehrmacht nazista. [Calandri, Rep]
• L’età media dei quattro sindaci eletti con il Movimento 5 Stelle è di 31 anni e mezzo. [Calandri, Rep]
##Bersani: «Una vittoria senza se e senza ma»
• In conferenza stampa dopo i risultati dei ballottaggi, Pierluigi Bersani ha rivendicato la piena vittoria del Pd. Una vittoria «senza se e senza ma», ha affermato. Scrive la Casadio (Rep): «Ma a offuscarla ci sono due fatti: l’astensionismo record e Grillo appunto, che sbaraglia il candidato democratico a Parma. Quindi, la preoccupazione c’è. Martedì prossimo il Pd riunirà la direzione. I consensi al Movimento 5 Stelle sono il segnale dello smottamento politico. Bersani lo sa. A Grillo lancia la sfida: “Penso che alle politiche si presenterà anche il 5 Stelle che dovrà risolvere alcuni problemi di proposta. C’è un punto inevaso da Grillo: il lavoro. Lo sfido a confrontarsi su questo”».
• Fatti tutti i conti, il Pd ha vinto ad Alessandria e Asti, ha espugnato Monza, Como, Lucca, Rieti e Brindisi. Dopo diciotto anni è tornato un sindaco di centrosinistra a Isernia. Poi ci sono state le conferme a Genova, L’Aquila, La Spezia, Pistoia, Piacenza e Taranto. E nei comuni oltre i 15 mila abitanti, 95 comuni sono andati al centrosinistra. [Buzzanca, Rep]
##Pdl sotto shock dopo il voto: «Adesso si cambia»
• Angelino Alfano ieri è rimasto in silenzio e non si è fatto vedere per commentare i risultati dei ballottaggi. Solo in serata ha rilasciato un comunicato: «Riteniamo che gli elettori di centrodestra restino ampiamente maggioritari nel Paese. Sono chiari due fatti: questi elettori non hanno scelto e non sceglieranno la sinistra e questa volta hanno massicciamente scelto l’astensione. Il loro messaggio è fortissimo: chiedono una nuova offerta politica. Siamo determinati a offrirla a loro e al Paese».[Cuzzocrea, Rep]
##Maroni: «Puniti per le paghette ai figli di Bossi»
• Dopo la disfatta ai ballottaggi, sette sconfitte su sette, Roberto Maroni ha scaricato tutte le colpe su Umberto Bossi: «Abbiamo pagato un prezzo altissimo alle vicende che hanno coinvolto la Lega dal punto di vista mediatico e giudiziario. La notizia dell’avviso di garanzia a Bossi e a suoi figli non ha aiutato, anzi ha determinato un ulteriore allontanamento dalla Lega». E ancora più esplicito: «Paghette e lauree hanno fatto giustamente arrabbiare gli elettori». [Montanari, Rep]
##Ancora scosse in Emilia. Cinquemila sfollati
• In Emilia terzo giorno fuori casa per gli sfollati, le tendopoli vengono costruite mentre la terra trema ancora. Piove e fa freddo. Ieri una scossa alle 18.37 ha raggiunto la magnitudo 4.1 della scala Richter, l’epicentro ancora a Finale Emilia dove è stato chiuso il centro storico per il rischio crolli. Dal terremoto di domenica ci sono state più di 200 scosse. Il bilancio ufficiale delle vittime di 7 morti e 47 feriti, ricoverati in ospedale. Gli sfollati. Sono 4.914 le persone ospitate nei campi e nelle strutture di prima assistenza allestiti dalla protezione civile. Di queste 1.288 nel Ferrarese, 266 nel Bolognese, 3.360 nel Modenese. A Sant’Agostino (Ferrara) molte famiglie dormono in macchina. [Tonacci, Rep]
##Monti in Emilia, oggi proclamato lo stato d’emergenza
• Mario Monti, rientrato in anticipo dagli Stati Uniti, è arrivato ieri sera a Ferrara accompagnato dal ministro Cancellieri. Questa mattina visita alle aree terremotate, poi ritorno a Roma dove è previsto alle 14.30 un consiglio dei ministri. Sarà proclamato lo stato di emergenza in Emilia. [Tonacci, Rep]
• Il Quotidiano Energia ricorda come il governo Monti abbia fin qui affrontato le emergenze (le alluvioni di Liguria e Toscana) aumentando le tasse (accise) sulla benzina, «in misura non superiore a cinque centesimi per litro». Ma al momento della dichiarazione dello stato di emergenza sono le Regioni ad avere la facoltà di elevare l’imposta regionale sulla benzina (fino a cinque centesimi). Il presidente dell’Emilia Romagna, Vasco Errani esclude però un’azione della sua Regione: «Siamo ancora immersi nei soccorsi, queste cose si valuteranno più avanti». [Rep]
• La procura di Ferrara ha aperto un fascicolo sui quattro operai morti nel crollo dei capannoni dove stavano lavorando. Sarà verificato il rispetto della normativa antisismica di tre aziende. [Tonacci, Rep]
##Terremoto in Emilia, 200 milioni di danni all’agricoltura
• Per la Confindustria i danni alle imprese ammontano ad «alcune centinaia di milioni di euro». La Cgil stima in 5 mila i posti di lavoro a rischio. La Coldiretti: 450 mila forme di Parmigiano e Grana padano danneggiate, 200 milioni di danni all’agricoltura e agli allevamenti. [Tonacci, Rep]
• Il consorzio del Parmigiano Reggiano ha fatto i primi calcoli: 170 mila forme cadute nei caseifici tra Bologna e Modena, 130 mila in provincia di Mantova. La perdita corrisponde a quasi il 10 per cento della produzione nazionale di un anno, che è di oltre 3 milioni di forme. Vanno poi aggiunte altre 120-130 mila forme di Grana Padano. [Spezia, Rep]
##Le ragazze riconoscono il killer di Brindisi: lo chiamavamo il maniaco
• Gli inquirenti hanno fatto vedere alle compagne di Melissa Bassi le immagini dell’uomo che ha azionato le bombe davanti alla scuola di Brindisi e queste hanno riconosciuto un uomo che negli ultimi giorni si appostava sempre davanti all’istituto Morvillo-Falcone. Le ragazze lo chiamavano “lu maniacu”. Selene, 16 anni, ha detto: «Quell’uomo è come quello che abbiamo visto per alcuni giorni vicino la scuola. Ci guardava in modo strano, ma quando gli passavamo vicini abbassava lo sguardo». Anche Vanessa, l’altra studentessa ferita, lo avrebbe riconosciuto. Del killer c’è un profilo ormai assodato dagli esperti dei Ros dei carabinieri e dello Sco, inviati da Roma. Ha il braccio sinistro offeso, un’età tra i 55 ed i 60 anni, magro, i capelli brizzolati. Sotto interrogatorio, ieri, due fratelli che avrebbero a che fare con bombole di gas e sarebbero esperti di elettrotecnica. Si controllano tutte le persone che corrisponderebbero a questo profilo. Ma si anche un presunto complice, perché l’uomo che ha spostato il cassonetto con le tre bombole di gas, utilizzate per la strage, è diverso da quello immortalato dalle telecamere mentre premeva il pulsante del telecomando. [Viviano, Rep]
• Dei due fratelli interrogati ieri in merito all’attentato di Brindisi e poi lasciati andare, «uno, la mano offesa e il passo claudicante, è un perito elettronico con particolari competenze radio. L’altro ha una famiglia sfasciata alle spalle. Vivono insieme sotto lo stesso tetto, in una casa modesta non lontana dalla scuola, sul cui tetto svetta una lunghissima antenna. Da solitari. “Uno dei due ha una compagna conosciuta su internet”, riferiscono i vicini. “Parlano poco”, sussurra il quartiere. “Rispondono giusto al saluto”». [Bonini e Foschini, Rep]
• L’inchiesta sulla bomba di Brindisi, dopo le frizioni tra le procure di Lecce e Brindisi che si contendevano la titolarità del coordinamento delle indagini, adesso è passata alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce perché l’ipotesi di reato è strage aggravata con finalità terroristiche. [Viviano, Rep]
##Vertice Nato, Obama: «La guerra in Afghanistan sta finendo»
• Barack Obama ha concluso ieri il vertice Nato a Chicago annunciando che la guerra in Afghanistan sta ormai finendo: «Stiamo portando questo conflitto alla conclusione, responsabilmente. Arriva la data in cui la guerra in Afghanistan, come la intendevamo, è finita. Presto gli afgani prenderanno in mano il proprio destino. La transizione è irreversibile». Il calendario è stato confermato: conclusione del «ruolo da combattimento» delle forze Nato entro fine 2014, preceduto dal «trasferimento della responsabilità per la sicurezza nazionale» all’esercito afgano entro metà 2013. Quelle due date consentiranno di iniziare a riportare a casa 23.000 soldati americani già fra quattro mesi. C’è però il problema del ricatto del Pakistan che esige un «pedaggio» di un milione di dollari al giorno per l’uso delle sue vie di transito nel rimpatrio delle forze Nato. [Rampini, Rep]
##Yemen: kamikaze fa strage alla parata. Cento morti
• Un attentato kamikaze ha straziato ieri la piazza Sabaen di Sana’a, durante una parata militare, causando quasi cento morti e oltre duecento feriti, molti in condizioni gravissime. Il terrorista suicida aveva una cintura imbottita di esplosivo sotto l’uniforme e l’ha fatta detonare in mezzo ai soldati, alla fine della sfilata, quando le truppe stavano salutando le autorità militari yemenite, provocando una carneficina. A rivendicare l’agguato è stato il gruppo islamico radicale Ansar al Sharia, considerato l´ala locale di Al Qaeda nella penisola araba, che ha affermato di voler colpire il ministro della Difesa, rimasto però illeso. I qaedisti hanno anche minacciato altri attacchi se Sanaa non fermerà le azioni delle sue forze e dell’alleato Usa contro i gruppi islamici nel sud del paese. [Rep]
##Le banche spagnole a rischio collasso
• Il premio Nobel per l’Economia Paul Krugman ha prospettato per la Spagna il blocco dei conti correnti, stile Argentina, a causa dell’eccessiva esposizioni delle sue banche. Scrive Ciai (Rep): «I calcoli noti sono questi: nei bilanci degli istituti spagnoli ci sono almeno 188 miliardi di prestiti a società di costruzione o promozione immobiliare che sono carta straccia. Non torneranno mai indietro semplicemente perché i costruttori non sono riusciti a vendere le case che oggi in meno di due anni hanno perso almeno due terzi del loro valore. Poi ci sono altri 128 miliardi di prestiti al mattone considerati “sani”. Con molti dubbi. Ma quello che veramente spaventa e viene segnalato come “un formidabile fattore di rischio” sono i 656 miliardi di euro in ipoteche sui mutui concessi ai privati. Possibile, ci si chiede, che con recessione e disoccupazione, tutti paghino il mutuo per la casa? Per ora le banche ammettono un coefficiente di morosità irrisorio, il 2,8%».
##Facebook crolla in Borsa
• Nel secondo giorno di quotazione i titoli di Facebook si sono inabissati arrivando a perdere fino all’11% e chiudendo in calo di circa 4 dollari rispetto ai 38 del collocamento. Nessuno dei manager multimilionari della società ieri ha comprato azioni sul mercato [Bennewitz, Rep]