Simonetta Caminiti, il Giornale 18/5/2012, 18 maggio 2012
Dimmi che cianfrusaglie hai e ti dirò di che Paese sei - «Hai il guardaroba talmente pieno di cose che te le dimentichi »
Dimmi che cianfrusaglie hai e ti dirò di che Paese sei - «Hai il guardaroba talmente pieno di cose che te le dimentichi ». E magari, alla fine, indossi sempre le stesse. Quante volte il mantra della mamma (o solo del buonsenso) è rimbalzato indomito tra le nostre smanie di acquistare, di ampliare gli orizzonti del possesso fine a se stesso? Secondo una ricerca svolta dal Tns (società esperta in indagini di mercato, che stavolta ha effettuato un’analisi per eBay), gli italiani hanno anche questa specialità: accumulare beni di ogni genere, dai capi più sofisticati agli accessori più banali, per lasciarli ammuffire sotto un profondo strato d’amnesia. Salvo, certo, voler riesumare qualcosa per stimare quanto varrebbe oggi in soldoni, ventilando l’ipotesi di riconvertire uno spreco in una risorsa in più. Un tesoro. La ricerca di TNS ha investito otto paesi europei, ciascuno dei quali ha espresso, su scala nazionale, l’oggetto che più appassiona la sua gente. Dai vecchi fumetti a elementi del design, dagli utensili in cucina alle bevande. Piccoli emblemi di una tradizione, di rituali e desideri mai passati di moda, di ambizioni diffuse. 50 oggetti, in media, sono quelli rimasti inutilizzati nelle case d’Europa: un mondo addormentato di elettrodomestici, mobili, indumenti mandati in pensione con i loro prezzi e valori più disparati. La media degli italiani? Un record di 85 oggetti «sprecati» per famiglia, per una stima di circa 1.693 euro di sperpero: cifra in cui il nostro Paese è secondo solo alla Spagna. Sprechiamo volentieri, nel Bel Paese, sulle borse: ogni donna non ne utilizza almeno 4 tra quelle che ha comprato, battendo in un testa a testa diretto le cittadine irlandesi, appassionate dello stesso capo ma con una passione smodata per i belletti in generale. Gli sprechi più insospettabili? I tedeschi comprano troppe macchine per il caffè e, a un certo punto, se ne trovano una in più per famiglia, tutte le famiglie. Il Regno Unito non poteva non confermare un debole per le tazze da tè: lo spreco su questo articolo, lì, ha un valore cumulativo di un miliardo di euro. Spagna e Italia in testa alla classifica degli «spreconi», dunque: classifica che riferisce le abitudini dei cittadini d’Europa, tagliata a metà dalla Germania e chiusa dal Regno Unito, il quale manda in soffitta, in media, appena 28 oggetti per famiglia. In un pianeta da consegnare al futuro, un pianeta di risorse sempre più limitate, i Paesi che meno accusano le morse della crisi paiono, in qualche caso, quelli in cui l’occhio alla spesa è sempre stato più vigile. Eppure,l’80% dei nostri connazionali, oggi, sarebbe disposto a riciclare i suoi «tesori nascosti». Una percentuale impensabile appena 5 anni fa, fatta lievitare probabilmente dalla crisi, ma anche della rapidità e dall’efficacia dei mercati online. Pensando, oggi come non mai, che anche un oggetto dimenticato ha una storia da raccontare, occhi nuovi da incontrare: e perché no, un contributo al nostro salvadanaio. *** Giù le mani dai fumetti In ogni casa ce ne sono 17 In Belgio il valore stimato sugli sprechi di ogni famiglia è di 1.659 euro. L’oggetto più acquistato e inutilizzato? I fumetti. Ogni casa ne custodisce in media 17,53, distribuiti tra 4,4 milioni di famiglie che adorano Asterix, Obelix e Tintin. Buona lettura! *** Il profumo è finito? Conserviamo la boccetta L’Irlanda è penultima in classifica: appena 930 euro stimati sugli sprechi familiari. Il 64% degli «shoppers» irlandesi acquista cosmetici e profumi, soprattutto quando pensa a un regalo. Ma quando il profumo finisce, guai a gettare via la boccetta. *** Nessuno stringe la borsa Le donne ne hanno 4 a testa Italia, cuore della moda, genera migliaia di «borse sprecate».Se il valore di sprechi per famiglia si aggira sui 1.693 euro, le borse che marciscono nei nostri armadi sono più di 4 per ogni donna. E il detto «bisogna stringere la borsa»? Le italiane fanno finta di non sentire... *** Due milioni di poltrone per schiacciare un pisolino L’Austria va pazza per le poltrone. In questo paese, le poltrone sono 2,5 milioni. Tante poltrone per schiacciare un semplice pisolino. Gli elementi di arredo non utilizzati per ogni famiglia sono circa 3, e la media stimata sugli sprechi è di 1.308 euro in ogni casa. *** Il caffè non li rende nervosi In cucina due macchinette La Germania. Una famiglia su due, in Germania, ha una macchina per caffè funzionante e inutilizzata. Il rito del caffè è dunque quello che genera più sprechi. Il valore stimato per famiglia è di 1.265 euro. Una cifra enorme: per digerirla niente di meglio di un bel caffè... *** Tutti pronti a fare strada (collezionando scarpe) La Spagna è in testa alla classifica. La vera campionessa degli sprechi, per una stima di 1.749 euro a famiglia. La passione degli spagnoli? Secondo uno studio recente, numerosi libri ma anche tante, tante scarpe. Un Paese che farà sicuramente strada... *** All’ora del tè arriva una valanga di tazze Il Regno Unito è il paese con più occhio alla spesa. Qui, lo spreco di ogni famiglia non supera gli 831 euro. L’oggetto su cui si spreca maggiormente? Le mug , le tazze da tè in porcellana, che sommati in tutto il paese raggiungono un valore di 1 miliardo di euro. *** Libri e dischi come amici Non si tradiscono mai La Francia si comporta meglio di 5 paesi su 8. Il valore medio per famiglia, sugli oggetti inutilizzati, raggiunge in Francia i 1.230 euro. I francesi spendono soprattutto in libri, dischi, articoli sportivi e giochi. Con ciò che resta in casa non ci si annoia mai...