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 2012  maggio 18 Venerdì calendario

Deve due centesimi, gli chiedono 81 euro - E poi si lamentano di Equitalia. In Sicilia, la società di riscossione si chia­ma Serit, ma la sostanza non è che cambi di molto

Deve due centesimi, gli chiedono 81 euro - E poi si lamentano di Equitalia. In Sicilia, la società di riscossione si chia­ma Serit, ma la sostanza non è che cambi di molto. Anzi, non cambia pro­prio nulla. Ne sa qualcosa un impren­ditore di Gela che, tre anni fa, ebbe la sventurata idea di arrotondare per di­fetto l’importo Iva da versare alle cas­se statali di ben due… centesimi. Una quisquilia. Un peccato veniale. Non l’avesse mai fatto. Puntuale come una cambiale (manco a dirlo), nei gior­ni scorsi gli è arrivata una cartella esattoriale che, per quei due cents risparmiati, pretende ora il pagamento di una cifra di molto superiore: 81 euro. Ovvero, di una cifra 4mila volte superiore a quella «incriminata» che com­prende l’intero campionario del perfetto ruolo esattoria­le: interessi, notifiche e spese di spedizione. Sulle prime, lo sfortunato imprenditore ha pensato a uno dei classici casi di «cartelle pazze» che di tanto in tan­to affiorano negli incubi degli italiani, così ha cercato di far presente agli uffici della Serit che la sottrazione di due centesimi al bilan­cio statale non è che avesse provocato chissà quale default finanziario alla nazione. Quando però gli è stato rispo­sto che, nonostante l’entità infinitesi­male del danno, bisognava comun­que pagare tutto e subito, pena il fer­mo amministrativo dell’auto e chissà cos’altro, il malcapitato ha aperto il portafogli e contato una ad una le ban­conote. D’altronde,sul sito della Serit Sicilia campeggia in bel­la mostra la mission della società: «L’esperienza matura­ta nel corso di anni di attività, prestata al servizio degli En­ti locali creditori e dei contribuenti, ha permesso di con­seguire significativi risultati tanto in termini di recupero della morosità quanto di miglioramento dei servizi all’ utenza, grazie soprattutto al continuo processo di aggior­namento/ formazione del personale aziendale». Meglio di zio Paperone...