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 2012  maggio 17 Giovedì calendario

Dal giardiniere alle multe di Renzo, tutto pagato – MILANO - Multe, viaggi e rock e roll. La "family" saldava tutto coi soldi del partito

Dal giardiniere alle multe di Renzo, tutto pagato – MILANO - Multe, viaggi e rock e roll. La "family" saldava tutto coi soldi del partito. I tour tra le più movimentate discoteche milanesi e le spedizioni alle feste a Bratislava, le paghette mensili ai figli del fondatore e le spese mediche di Sirio, persino lo stipendio al giardiniere della villa di Gemonio. Erano così tante, le uscite dai conti colabrodo del partito che Francesco Belsito, il tesoriere indagato e poi espulso, conservava ogni ricevuta. [Le multe del Trota] Nelle mani degli investigatori sono finite, per esempio, le ricevute delle multe del Trota a Bologna, Modena, Milano e di mezzo nord est. Su carta intestata alla Presidenza del Consiglio, Belsito documenta 674 euro per quattro contravvenzioni all´auto intestata a Renzo Bossi, tra il 18 settembre e il 16 ottobre 2010, quando era anche sottosegretario. Altri soldi sono stati spesi per pagare le multe di Renzo a Bologna, quando - tra il 15 e 16 ottobre 2010 - si celebrava la «Festa Lega Nord Bologna», o a Modena, per «un accesso abusivo alla ztl», fino alla «sosta sul marciapiede» a Milano. Belsito apre il portafoglio anche per le contestazioni per eccesso di velocità - in una sola notte dell´estate 2010 - tra Fontanellato (Parma), Ospedaletto Lodigiano, Cassano Magnano, e per gli stop della polizia stradale a Ferrara («Festa Lega Nord Ferrara»), Vicenza e Padova. [Le spese mediche] I soldi dei rimborsi elettorali sono stati dirottati anche al pagamento di prestazioni mediche. L´operazione per il naso del figlio Sirio, oggi 15enne, è stata pagata da Belsito con un bonifico di 9.900 euro, nell´aprile 2011, alla casa di cura «Gruppo Iseni» di Lonate Pozzolo, Varese. Le cure odontoiatriche per Umberto, mille e 500 euro, sarebbero documentate da una fattura emessa da un medico di Gallarate poco prima del Natale 2009. [i conti di manuela] La procura aspetta di capire cosa ne è stato dei versamenti alla scuola fondata dalla moglie di Bossi, Manuela Marrone. Il pagamento degli acconti Ici e di altre spese dell´istituto potrebbero essere leciti perché considerati come iniziative di partito. Ma a insospettire gli investigatori è una coincidenza: nello stesso giorno in cui Belsito firma un assegno da duemila euro (14 luglio 2010) e nella stessa banca, vengono pagate tasse, imposte e Ici di Umberto Bossi per 1300 euro. Sotto indagine anche la ristrutturazione della casa di Gemonio. Parte dallo studio di architettura di Curno (Bergamo), il 15 gennaio 2010, il fax destinato alla Marrone, con oggetto la "Realizzazione ampliamento edificio residenziale». Tra i documenti, anche la spesa per un´assicurazione per la casa. Ordinante del bonifico da 779,38 euro è "Lega Nord". [Le paghette] Cinquemila euro al mese ciascuno per Riccardo e Renzo Bossi, prelevati direttamente dai fondi della Lega. Paghette che nel periodo sotto indagine - dal 2008 al 2011 - potrebbero essere costata al Carroccio diverse centinaia di migliaia di euro. Secondo l´indagine della procura di Milano, Bossi era a conoscenza di queste e altre elargizioni ai figli. Perché come segretario doveva firmare i rendiconti, ma anche perché lo stesso Riccardo Bossi, in una lettera a Belsito gli spiegava di aver informato suo padre delle sue spese personali. «Ne ho parlato con papà» scrive nel documento trovato dagli investigatori nella cartella "The family". [Viaggi e serate in discoteca] Delle spese allegre di Renzo hanno parlato in procura anche i suoi due autisti, Oscar Morando e Alessandro Marmello, autodefinitosi «il bancomat di Renzo», poi licenziati dal Carroccio. «Una volta siamo andati a Bratislava in macchina - ha raccontato Morando - Grazie al suo avvocato, Renzo aveva buoni rapporti con il presidente del parlamento slovacco. Arrivato là ho scoperto che il motivo del viaggio era una festa». Altri tre viaggi slovacchi Renzo li ha fatti sulla Audi A6 della Lega, guidata da Marmello. «Prelevavo soldi per le sue spese personali, passavo a prenderli direttamente in via Bellerio e prendevo fino a mille euro a volta, anche più volte al mese - ha raccontato Marmello - Il Trota non si accontentava mai. La sera voleva divertirsi. I suoi locali preferiti sono tanti: Food and Fashion, Legend, Sky Lounge, Old Fashion».