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 2012  maggio 17 Giovedì calendario

Periscopio L’Islanda è andata in bancarotta? Ha chiuso le banche, non ha pagato gli arretrati alle banche straniere

Periscopio L’Islanda è andata in bancarotta? Ha chiuso le banche, non ha pagato gli arretrati alle banche straniere. Facciamo così anche noi. Le banche francesi hanno 300 miliardi dei nostri debiti? Non ve li paghiamo più. Peggio per voi. Come succede a tutti noi quando perdiamo in borsa: nessuno ci ridà i soldi se le azioni vanno giù. Beppe Grillo, discorso in giro per l’Italia. La famosa base leghista non sono i vichinghi di Pontida, ma i piccoli artigiani e i piccolissimi agricoltori della vecchia sacrestia d’Italia. Paolo Casicci. il venerdì. Padania-Tanzania: sospesa per impraticabilità dell’euro. Achille Bonito Oliva. il venerdì. Rinvenimento - Ho trovato / per strada / una borsa / di coccodrillo / piena / di lacrime. Gino Patroni, Crescete e moltiplicatevi. Rizzoli. Anche Umberto Bossi, ai suoi tempi, dopo il diploma alla scuola Radio Elettra, subì le angherie dei prufesùr terùn dell’università. Per far credere alla prima moglie di essere dottore in medicina, anche se aveva dato solo qualche esame, dovette inscenare ben due feste di laurea e uscire ogni mattina di casa con la valigetta da medico condotto, salvo poi fermarsi al bar dietro l’angolo per giocare al biliardo. Marco Travaglio. Il Fatto. Da giovane leggevo le grandi firme con la biro, per sottolineare i passaggi più importanti dei loro articoli. E per imparare come bisognava fare per scrivere un buon pezzo. Giampaolo Pansa, Tipi sinistri. Rizzoli. Mio padre era un rivoluzionario, odiava i borghesi, la loro morale, il loro perbenismo e la società delle classi, dei ricchi e dei poveri; nel fascismo aveva scoperto un mondo opposto: agnostico, dove il valore della gente veniva stabilito solo dal grado di adesione all’idea; e anche lui allora, il figlio di contadini pellagrosi, aveva modo di diventare importante e di farsi valere. Come nel calcio, mi spiegava, in cui conti per come giochi e a nessuno gliene frega niente di quello che sei fuori dal campo. Il fascismo era il suo riscatto. Valerio Neri, Anna e il Meccanico. Marsilio. Se odorate una banconota sentite subito la fragranza di reato. Ma resistete, perbacco! Per ogni incarico pubblico, matura un mese di latitanza. Massimo Bucchi. il venerdì. Si staccò dalla terrazza, annottava rapidamente, il golfo si velava di vapori, Napoli sembrava affondare nel sonno tra due enormi cuscini, Ischia e il Vesuvio, mentre gli occhi sbarrati delle prime lampare frugavano sott’acqua. Luciano Salce, Cattivi soggetti. Rizzoli. Mario Trevisani è uno degli ufficiali più completi che abbiamo. Comanda il IX eritreo, che ha ricostituito e ne ha fatto il miglior battaglione del corpo d’armata eritreo. Ed ecco che ora, alla vigilia della prova (e, si vedrà, sarà una prova pesante), gli tolgono quel comando per darlo a un altro che non è in servizio attivo, con un passato bellissimo, un nome sonoro, ma nessuna pratica di ascari eritrei e di quei terreni. Questi dispone di forti sponde politiche, deve far bella figura ad ogni costo. E allora che si fa? Si sceglie il battaglione che non può dare sorprese, si caccia via il comandante che ne conosce ogni segreto e ogni possibilità, e si mette al suo posto il nuovo arrivato. Paolo Caccia Dominioni, Ascari K7 1935-36. Longanesi. Il primo turno di folla (dalle sette alle nove del mattino) è riservato agli impiegati, agli studenti, alle dattilografe, ai commessi, alle sartine. Ad essi si permette di occupare la strada per lo spazio di un paio d’ore; alle dieci, al massimo, non ci dev’essere nessuno di loro in giro. Fanno un’altra apparizione fra le sette e le otto di sera. Camminano con rapidità eccessiva; spesso si fermano in gruppi numerosi e, appena vedono arrivare un tram, lo prendono d’assalto, lo gremiscono e molti si attaccano ai predellini. Achille Campanile, Cantilena all’angolo della strada. Rizzoli. L’agonia di un uomo è, per quest’uomo, l’agonia di tutta l’umanità. Roberto Gervaso. Il Messaggero. Non vado al cinema da quando c’è il divieto di fumare, anche se non sono un fumatore. Mi fa arrabbiare la sola idea. Vittorio Sgarbi. Io donna. Ci sono persone che abbiamo amato / per idee che non hanno mai sostenuto. Dal cd Padania degli Afterhours.