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 2012  maggio 17 Giovedì calendario

La velocità di Instagram e i 150 anni delle Poste Nel mentre le Poste Italiane celebravano il loro 150esimo compleanno, Facebook ha annunciato di aver investito 1 miliardo di dollari per acquistare Instagram, una start up che permette di produrre e scambiare le cartoline del nuovo secolo

La velocità di Instagram e i 150 anni delle Poste Nel mentre le Poste Italiane celebravano il loro 150esimo compleanno, Facebook ha annunciato di aver investito 1 miliardo di dollari per acquistare Instagram, una start up che permette di produrre e scambiare le cartoline del nuovo secolo. Ma chi è Instagram? La società ha pubblicato la sua prima applicazione gratuita per iPhone il 6 ottobre 2010. Si tratta di una app che fornisce 11 filtri fotografici in grado di rendere personali le immagini catturate con la propria fotocamera dall’iPhone o dall’iPad. Ma soprattutto, e questo è l’effetto postale del ventunesimo secolo di Instagram, l’applicazione permette di seguire gli altri utenti nei vari social network, di votare le varie foto con il bottone I like (mi piace, ndr), di lasciare commenti, di guardare le fotografie più popolari e così via. In poco più di 18 mesi la start up ha superato i 30 milioni di iscritti con terminali Apple, ai quali si sono aggiunti quelli degli smartphone Android, la cui applicazione è stata scaricata un milione di volte nelle sole 12 ore successive alla sua pubblicazione nello store poche settimane fa. Da quando esiste Instagram ha gestito la condivisione di più di un miliardo di fotografie alle quali si aggiungono 5 milioni di nuove foto al giorno. Gli I like sulle fotografie crescono al ritmo di 575 al secondo e ogni secondo ci sono 81 nuovi commenti. Innovando nel mondo prodotto dal connubio tra terminali intelligenti, store e applicazioni, Instagram ha saputo dare una risposta di business al bisogno sempre esistente di voler comunicare con le immagini, di voler scambiare il ricordo di una esperienza di viaggio o di lavoro mettendo gli utenti nella condizione di autoprodurre le cartoline del ventunesimo secolo. I consumatori possoo fare la loro foto, personalizzarla con i filtri, condividerla con enne persone a costo zero e anche conservarla per utilizzi diversi con un semplice tocco sullo schermo. Ovviamente possono anche recapitarla con un touch a migliaia di persone contestualmente. Questo incredibile nuovo mondo di produrre e comunicare immagini è stato dischiuso da una società di appena 13 dipendenti. Un numero che impressiona se raffrontato ai 150 mila dipendenti delle Poste, molte decine di migliaia dei quali ancora inquadrati come postini. Ovviamente anche le Poste avrebbero potuto incubare una loro Instagram o agevolare una start up italiana in grado di produrre una app analoga. Ma ve li immaginate i due co-fondatori Mike Krieger e Kevin Systrom a riempire la moltitudine di formulari per essere ammessi all’albo fornitori di Poste?