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 2012  maggio 17 Giovedì calendario

La separazione in tempo di crisi - Sono separato da due anni. Il giudice ha previsto che io versi 1

La separazione in tempo di crisi - Sono separato da due anni. Il giudice ha previsto che io versi 1.500 euro al mese per il mantenimento di mia moglie e di nostro figlio, ma non riesco a fare fronte a questo impegno. A questo punto che cosa posso fare? Immagino che il giudice della separazione abbia stabilito una somma mensile adeguata ai suoi redditi. Le sentenze ovviamente vanno rispettate; se il tribunale avesse commesso un errore di valutazione delle sue sostanze, lei avrebbe potuto proporre appello. Il problema è che io faccio l’artigiano e in questi ultimi due anni il mio fatturato si è dimezzato a causa della crisi... In questo caso lei può rivolgersi al tribunale e chiedere la modifica delle condizioni stabilite al momento della separazione. Le sentenze di separazione e di divorzio possono infatti essere sempre modificate se si verificano fatti nuovi che alterano la situazione di fatto che era stata presa in considerazione al momento della decisione. La crisi in questi anni ha costretto molte persone a rivolgersi al giudice affermando di non essere più in grado di sostenere gli oneri che fino a qualche anno fa erano invece adeguati ai loro redditi. L’unica persona che non si accorge della crisi è mia moglie che tutti i mesi pretende che paghi puntualmente l’assegno, come una cambiale. Lei può certamente chiedere la riduzione dell’assegno mensile che versa per il mantenimento di sua moglie e dei suoi figli. Tenga però presente che l’onere di dimostrare che i suoi redditi sono diminuiti spetta a lei. Questo significa che, se lei non riuscirà a dimostrare che il suo lavoro ha avuto una significativa flessione, il tribunale non modificherà le previsioni della sentenza di separazione. Ma lo sanno tutti che c’è la crisi... Il giudice non si accontenta della comune esperienza e deve acquisire elementi certi relativi alla sua specifica situazione reddituale. Il primo elemento che sarà preso in considerazione è quello relativo al confronto fra la sua dichiarazione dei redditi al momento della separazione e quella attuale. Se da tale confronto emerge una significativa diminuzione, allora è molto probabile che l’assegno mensile venga effettivamente ridotto. Coloro che anche prima della crisi avevano una dichiarazione dei redditi modesta perché omettevano di dichiarare al fisco una parte delle loro entrate, hanno ora difficoltà quasi insormontabili a fornire la prova del peggioramento della loro situazione economica. Ci sono altri elementi di cui il giudice in genere tiene conto, oltre alla dichiarazione dei redditi? Certamente è rilevante anche il patrimonio del coniuge che chiede la riduzione dell’assegno. È possibile infatti che, nonostante la riduzione del reddito, le condizioni economiche di una persona non siano significativamente peggiorate, grazie al consistente patrimonio accumulato in passato. Inoltre il tribunale accerta se il tenore di vita della persona che chiede la riduzione dell’assegno mensile è effettivamente peggiorato: se egli continuasse a vivere spendendo molto denaro, il giudice considererebbe inattendibile la dichiarazione dei redditi che riporta invece una diminuzione delle entrate. Purtroppo non è il mio caso. Il fatto che mia moglie non lavori mentre potrebbe darsi da fare non viene considerato? Sì, la possibilità di lavorare del coniuge che riceve un assegno per il proprio mantenimento può giustificare una domanda di eliminazione o riduzione di tale assegno. Si deve però trattare di una possibilità di lavoro concreta e non di un’ipotesi astratta, e si deve trattare di un lavoro adeguato al livello della sua istruzione. In pratica che cosa devo fare per ottenere che il tribunale riduca l’assegno che devo pagare ogni mese? Così non posso andare avanti un mese di più. Lei deve presentare un ricorso al tribunale esponendo la sua nuova situazione. Per farlo, deve necessariamente rivolgersi a un avvocato. Una causa, addirittura? E io, in questa situazione, come posso pagare anche l’avvocato? Provi a parlarne a sua moglie: può essere che lei capisca la situazione e accetti spontaneamente di ridurre le sue pretese, evitando a sua volta di spendere inutilmente denari per affrontare una causa. Tenga comunque presente che il giudizio di modifica delle condizioni di separazione è relativamente rapido: dopo qualche mese dal ricorso iniziale, il tribunale generalmente pronuncia la decisione. Durante la causa lei deve continuare a rispettare la sentenza di separazione.