R.n., il venerdì 11/5/2012, 11 maggio 2012
Carmelo Bene lo voleva così Era il 1966, due anni prima di Nostra Signora dei turchi, primo film di Carmelo Bene (nella foto)
Carmelo Bene lo voleva così Era il 1966, due anni prima di Nostra Signora dei turchi, primo film di Carmelo Bene (nella foto). La sceneggiatura – scritta da «Carmelo Realino Antonio Bene» e da Nelo Risi – era già ultimata, il cast quasi al completo: lo stesso Bene nella parte di Pinocchio, Totò in quella di Geppetto, Giancarlo Cobelli sarebbe stato l’Omino di Burro, Brigitte Bardot la Fata Turchina . «Carmelo veniva da me ogni pomeriggio – ha raccontato Nelo Risi – con una bottiglia di whisky: io non facevo complimenti, ma con cautela, mentre per lui, così giovane, bere era già una condizione imprescindibile per lavorare». I due collaborano a un documentario sul Futurismo, per la Rai, ma il progetto che toglie il sonno è il Pinocchio dappertutto . Poi. però, morì Totò e i soldi per il film non arrivarono mai. Memorabile, nel testo, la scena numero 28: stanza da letto della Fatina, interno giorno, poi effetto tramonto. «La Fatina si avvicina al letto, lascia cadere la vestaglia e s’infila sotto le lenzuola, accanto a Pinocchio. Fatina: “Tu sarai il mio fratellino e io la tua buona sorellina”. Poi con mani esperte, da geisha, svolge il corpo di Pinocchio dalle bende. Pinocchio: “Perché ridi?”. Fatina: “Delle bugie che dici. Ci sono due tipi di bugie: le bugie che hanno le gambe corte e quelle che hanno il naso lungo. Tu quanti anni hai?”. Pinocchio: “Duecento”. La Fatina accende l’abat-jour e il naso appare notevolmente cresciuto. Fatina: “Come ti chiami?”. Pinocchio: “Giacobbe” (il naso cresce a dismisura). Fatina: “Dove abiti?”. Pinocchio: “Con te” (il naso diminuisce, come la colonna di mercurio in un termometro). Fatina (ridendo): “Vigliacco”. La Fatina si butta addosso a Pinocchio e i due rotolano sul letto, con il naso dappertutto (dissolvenza)». Pensata con Brigitte Bardot e Carmelo Bene fa un certo effetto. Ancora oggi. (r.n.)