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 2012  maggio 12 Sabato calendario

L’oro regredisce dai massimi, ma resta un bene rifugio - L’ oro ha una doppia personalità. Molti pensano che sia l’ultima valuta forte

L’oro regredisce dai massimi, ma resta un bene rifugio - L’ oro ha una doppia personalità. Molti pensano che sia l’ultima valuta forte. Altri l’apprezzano perché è bello. E sebbene il suo prezzo sia esploso, poiché gli investitori cercavano di proteggersi dalla crisi finanziaria, ultimamente l’oro si è comportato come un asset rischioso. Nonostante la recente confusione nell’area euro, l’oro è sceso al minimo degli ultimi quattro mesi, a meno di 1.600 dollari l’oncia. Gli investitori spaventati si stanno spostando verso i dollari e i titoli di Stato tedeschi. Ma non verso l’oro. Con l’aumento del biglietto verde rispetto all’euro, che blocca la smania per l’oro, potrebbe spettare ai compratori fisici creare una base minima di prezzo. Ma anche i gioiellieri e altri compratori a cui l’oro piace “perché è bello” navigano in cattive acque. Soprattutto in India e Cina, i maggiori consumatori mondiali del metallo. Acquisti fisici più aggressivi potrebbero creare una base minima dei prezzi. Ma il calo del 18% dell’oro dal suo massimo di 1.920 dollari l’oncia del settembre 2011 deve essere visto nel giusto contesto. Anni di elevati prezzi dell’oro hanno fatto scendere di un quarto la domanda delle gioiellerie nell’ultimo decennio. Il metallo viene ancora scambiato a più del doppio di quanto costava prima che la crisi finanziaria accelerasse nel 2008. I mercati globali sembrano temere simultaneamente una nuova crisi esistenziale per l’area euro, mentre escludono la prospettiva di un ulteriore allentamento quantitativo statunitense - o almeno ipotizzano una sua improbabilità. Gli appassionati dell’oro potrebbero sostenere che il metallo prezioso è il porto più affidabile nell’attuale tempesta finanziaria. La scarsità dei porti sicuri sembra suggerire che gli scettici stiano avendo il sopravvento. In mancanza di un chiaro segnale di disponibilità a riaprire i rubinetti del denaro da parte della banca centrale statunitense, la poco brillante performance dell’oro potrebbe senz’altro continuare.