Paolo Gallarati, La Stampa 7/5/2012, 7 maggio 2012
Il direttore d’orchestra Antonio Pappano una volta, dopo un suo concerto ricevette nel camerino il collega più anziano Rostropovic: «Venne a complimentarsi, suggerendomi, amichevolmente, di accorciare la redingote che indossavo perché, sul podio, anche le gambe si devono vedere, come espressione di un corpo che disegna la musica»
Il direttore d’orchestra Antonio Pappano una volta, dopo un suo concerto ricevette nel camerino il collega più anziano Rostropovic: «Venne a complimentarsi, suggerendomi, amichevolmente, di accorciare la redingote che indossavo perché, sul podio, anche le gambe si devono vedere, come espressione di un corpo che disegna la musica».