Simonetta Robiony, La Stampa 27/4/2012, 27 aprile 2012
I matrimoni nella famiglia di Pupi Avati: «Mio nonno, ricchissimo, era un giocatore: perse tutto scommettendo sui cavalli
I matrimoni nella famiglia di Pupi Avati: «Mio nonno, ricchissimo, era un giocatore: perse tutto scommettendo sui cavalli. E quando non ebbe più una lira disse a mia nonna, che pregava la Madonna, di farlo morire al più presto, cosa che avvenne. Mio padre l’ho perso per un incidente quando avevo 12 anni: lasciò mia madre con tre figli da crescere e una strepitosa collezione di quadri dell’800 che abbiamo rivenduto».