Paolo Siepi, ItaliaOggi 12/4/2012, 12 aprile 2012
periscopio di Paolo Siepi Napolitano su Grillo: «L’unico boom che ricordi è quello degli anni Sessanta»
periscopio di Paolo Siepi Napolitano su Grillo: «L’unico boom che ricordi è quello degli anni Sessanta». Ma non era l’altro, il comico? Spinoza. Il fatto. Che succede? Un presidente (francese) che cade senza aver fatto bunga-bunga, burlesque, festicciole con minorenni? Ma cade SOLO per il voto democratico degli elettori? Sono esterrefatto. Mario Galaverna. Il Foglio. Noi del Pdl siamo bravissimi a farci male da soli. A queste amministrative abbiamo candidato gente che sembravano avere fatto i tronisti o, al massimo, essere appena usciti da una puntata di Amici. Io sono andata a Palermo. Ho chiesto chi era il nostro candidato. Mi hanno fatto vedere quel ragazzo che già era tutto un programma così. Ma ho aspettato che iniziasse il suo comizio. Si è presentato sostenendo che lui era un problem solving. Ho alzato i tacchi e me ne sono andata. Quando ci si fa male così da soli, che vuoi che sia il male che ti fanno gli altri? Alessandra Mussolini. Libero. Casini non è più l’Udc ma non è neanche Terzo polo, e ha perso l’occasione di accendere una fiaccola nel buio per milioni di voti moderati che invece ci sono, eccome. Antonio Polito. Corsera. Per Napolitano «le amministrative sono un test piuttosto circoscritto. Ma sì, dai, non è successo niente. Andiamo a nanna sereni. Clio, passami la berretta da notte e stacca il telefono, chè quel Togliatti chiama sempre a mezzanotte». Marco Travaglio. Il Fatto. Prevale la nausea per la gerontocrazia che si perpetua. Grillo sarà discutibile, ma porta idee e facce nuove, e prende voti. Cosa che l’attuale centrodestra non può fare in alcun modo. Enrico Mentana. La Stampa. Nel 1993 Berlusconi pensò di importare la rivoluzione reaganiana, meno Stato, più iniziativa privata, poca burocrazia, ma ormai quella roba lì non la vuole più nessuno. Antonio Martino, deputato Pdl. la Stampa. «Adesso il cerimoniale prevede un incontro Berlusconi-Grillo». «Per il solenne passaggio di consegne del piffero». Vignetta di Ellekappa, Repubblica. Al momento di mettere la croce sui grillini sono stato colto dal panico. Credo sia stata la paura dell’ignoto a farmi tremare la matita e a indirizzarla verso il solito simbolo, il Pd. Ma ho subito pensato: mia moglie è come il Pd. Non mi dimostra più attenzione, né passione. Io ne soffro, eppure non posso più fare a meno di lei. Sono attaccato a qualcosa che non c’è più, ma che sento parte della mia vita. Così penso che lei torni a essere quella di un tempo e non vado via. Lo stesso faccio con il Pd. Ma il partito non è una persona. Con un partito temo di avere ancora meno speranze. Emanuele Sposato. La Stampa. Monti va a Pechino. Successo clamoroso dicono tutti i media. Il Corriere della Sera: «Hu Jintao a Monti. La promessa di Pechino? In Italia per investire». Poi leggo sul Asianews che «nessun giornale cinese, nemmeno l’agenzia Xinhua, ha riportato quella frase o citato una riga del dialogo fra Monti e il presidente cinese». Renato Farina. Tempi. Calendario italiano – Che scandalo ne abbiamo oggi? Giovanni Guareschi, il Candido, 1950. Il sindaco non si può cacciare perché ha intestato la carica alla moglie, il partito non ti può cacciare se hai cura di registrare tutte le telefonate, il governo non ti può cacciare sennò ormai che figura ci fa. Massimo Bucchi. il venerdì. Credo che ai visitatori del Colosseo non dispiacerebbe sapere come vivevano i romani. Nell’ultimo anello dell’Anfiteatro Flavio si potrebbe allestire un museo. E nelle zone accessibili dell’arena si potrebbero inscenare spettacoli di gladiatori, ma fatti seriamente. Altro che parco a tema sulla romanità annunciato dal sindaco Alemanno. Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore per i beni culturali. Sette. Che la giustizia in Italia non funzioni lo dicono soprattutto quelli che le impediscono di funzionare. Roberto Gervaso. Il Messaggero. Enzo Tortora, malizioso, mi suggeriva. «Mettiti vicino a Mike così sembra più basso». Pippo Baudo, presentatore tv. Oggi.