Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Si dimentica di versare 5 euro e 41 centesimi al fisco ed Equitalia gliene chiede quasi seimila. Per la precisione 5.793,35. L’assurda vicenda ha per protagonista Silvano Pelosato, imprenditore cinquantottenne di Monteforte d’Alpone – nel Veronese – che quattro anni fa aveva versato all’Agenzia delle Entrate poco più di 16 mila euro come ravvedimento operoso per saldare una vecchia pendenza. L’aveva fatto usufruendo di cinque giorni di proroga, ma al momento del pagamento si era dimenticato degli interessi maturati in quelle 120 ore, ovvero 5 euro e 41 centesimi. Ora, a causa di quella dimenticanza dovrà sborsarne mille volte tanti, anche se l’imprenditore - titolare della Omega srl - non ne vuole sapere di tirare fuori la cifra e dice che si opporrà con tutti i mezzi alla cartella esattoriale recapitatagli da Equitalia. «È tutta la vita che pago. Sono spudorati», sbotta Pelosato, rimasto orfano all’età di tredici anni e che nella vita, racconta, ha fatto di tutto per tirare avanti, dal barbiere al becchino. Una vita di sacrifici a cui ora, per non aver versato 5 euro e 41 centesimi, dovrà aggiungerne altri.

AL.GON.

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